Ranieri verso Roma-Napoli: “Non rischio gli infortunati”
Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa nell’antivigilia di Roma-Napoli. Il tecnico giallorosso ha analizzato a Trigoria il momento della squadra in vista della sua terza partita con i capitolini in questa stagione. Ecco di seguito le parole di Ranieri:
Dopo la sosta come ha trovato la squadra?
Finalmente ho rivisto lo spogliatoio pieno, oggi li rivedrò tutti in campo. Sono belli propositivi.
Roma-Napoli sarà Lei contro Ancelotti: vi siete affrontati solo 6 volte e l’ultima 10 anni fa.
Ritrovare Carlo è sempre un piacere. Spero sia una partita positiva per noi.
Dopo Ferrara usò un tono provocatorio verso la squadra. Cosa si aspetta come reazione?
Naturalmente una risposta forte. Un allenatore non n fa nulla per nulla. Mi aspetto da giocatori importanti una grossa risposta di carattere e personalità.
Olsen sembra in difficoltà. È in discussione?
No, per me è un buonissimo portiere, mi piaceva già da prima che venisse alla Roma e ha la mia fiducia.
Potrebbe riavere a disposizione De Rossi e Kolarov per la prima volta.
Sono due pezzi da novanta per qualsiasi squadra, averli entrambi sarebbe una grossa gioia per me, la squadra e i tifosi. Devo valutare bene tutto, non tutti stanno al 100% nel corso della partita. Non mi piace mai rischiare di perdere un giocatore, preferisco non averlo per una partita che perderlo per due mesi.
È piombato in una Roma critica. Arrivare in Champions sarebbe uno dei successi più grandi della Sua carriera?
Io credo che questa squadra abbia le potenzialità per arrivare in Champions. Mi auguro che i miei giocatori riescano a reagire. La lite tra El Shaarawy e Dzeko è normale, avviene in ogni famiglia.
Lei ha risposto subito al richiamo della Roma, ma dopo aver visto la situazione rovente in questi giorni si è chiesto “Chi me l’ha fatto fare?”?
No, la Roma l’ho sempre seguita anche da lontano. Sapevo dove venivo, mi sono messo al lavoro e spero che alla fine il lavoro dia in frutti sperati.
Dal primo giorno ha fatto riferimento mai tifosi, quanto saranno importanti in queste due partite?
Il rapporto tifosi-squadra è tutto. Cambiano giocatori, allenatori, presidenti, ma il tifoso resta. Il tifoso a Roma vuole vedere che dai tutto sul campo, poi se sbagli viene anche accettato. I nostri tifosi sono la nostra arma in più, ci danno la consapevolezza dei mezzi e ci devono incoraggiare di fronte agli errori. I tifosi devono capire il momento psicologico della Roma.
Durante l’intervallo di Ferrara ha sostituito El Shaarawy e non Dzeko. Il giocatore era sconvolto dal litigio o era una scelta tattica?
Riflessione tattica. Loro giocano col 4-3-3 e i loro esterni fanno un certo tipo di lavoro. Avendo già in mente di mettere Perotti ho fatto il cambio.
Manolas rientrerà al centro della difesa? Chi lo accompagnerà?
Ho diversi giocatori che stanno rientrando, lui non è ancora in gruppo con me. Tutti vogliono giocare ed esserci in questo momento di difficoltà e per me è un buon motivo di soddisfazione, ma non posso mettere insieme tutti gli infortunati con tre cambi a disposizione. Lui vuole giocare, ma devo valutare. Chiunque può giocare con lui, Fazio o Ivan.
Quanto sarà importante non far pensare il Napoli in campo?
Il Napoli è cambiato con Ancelotti, è molto più verticale. Dovremo essere attenti tra le le linee perché cercheranno la palla filtrante a centrocampo. Pressare sì, ma bisogna essere giudiziosi.
Stagione particolare tra infortuni, questione stadio ecc. C’è molta negatività, a quali elementi positivi si devono appellare i tifosi? Inoltre, perché le conferenze sono anticipate di un giorno?
Per non dirvi le cose. Stando all’estero mi sono abituato così e ho visto che è molto meglio, per cui vi chiedo questo piccolo sacrificio. Il tifoso della Roma è sempre positivo e per questo ci resta male. Dobbiamo appellarci alle partite che rimangono, ci saranno ottimi scontri. Dobbiamo essere speranzosi e fiduciosi.