Roma-Inter 4-2, le pagelle dei nerazzurri: Osvaldo troppo solo, Palacio irriconoscibile

Il secondo posticipo della tredicesima giornata di Serie A propone Roma-Inter.

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(Daniel Osvaldo – Foto: Salvatore Suriano)

Ad avere la meglio sono i giallorossi per 4-2, dopo un primo tempo finito sul risultato di 1-1 ed un secondo tempo in cui non sono mancate le emozioni ed un gioco gradevole. Ecco le pagelle degli uomini di Mancini.
Handanovic 6: In occasioni delle quattro reti romaniste non può fare meglio di così. Dà sicurezza al reparto con delle buone uscire e qualche buon intervento.
Campagnaro 6: Riesce ad arginare bene in quella zona, ma in fase di spinta difetta. Riesce a reggere bene anche quando dalla sua parte agisce un velocista come Gervinho.
Ranocchia 5,5: Goal del momentaneo 1-1 a parte, non riesce a guidare in maniera ottimale il reparto arretrato. Si prende parte della responsabilità in occasione della rete di Holebas, occasione in cui avrebbe potuto essere quantomeno più attento, e della rete dell’1-0 romanista.
Juan Jesus 5,5: Individualmente la sua prestazione non è assolutamente da buttare, ma a livello di gioco di squadra ha grosse difficoltà come il suo compagno di reparto.
Dodo 6: Nonostante due reti arrivino dalla sua zona, sembra essere l’unico in grado di poter cambiare passo in maniera decisiva. In fase di copertura regge, se pur con qualche sbavatura, le avanzate di Maicon. (81′ Icardi s.v.: Entra nel momento in cui Pjanic pennella la punizione del 4-2 e non ha il tempo per mettersi in luce.)
M’Vila 5,5: Difficile da saltare quando difende in maniera concentrata, peccato che non riesce ad esserlo per tutto la durata della sua permanenza sul rettangolo verde. In fase di possesso non rischia mai la giocata di personalità, limitandosi al suo compitino, svolto neanche tanto bene. (67′ Kovacic 5,5: Non è al cento per cento; e si vede benissimo. Non riesce a fare quello per cui il suo allenatore lo ha fatto entrare.)
Medel 6: Corsa, corsa, corsa ed anche lucidità in fase di possesso. Bravissimo a fermare, in diverse occasioni, in contropiede giallorosso e a far ripartire l’azione. A differenza di M’Vila, prova a fare qualcosa anche senza passare dai piedi di Kuzmanovic. (81′ Obi s.v.: Come Icardi entra quando la Roma segna il 4-2, senza avere la possibilità di tentare di agguantare il pareggio.)
Kuzmanovic 6: Mancini gli affida le chiavi del centrocampo, visto che Kovacic non è al centro per cento. Non eccelle, ma neanche delude le aspettative. Sembra trovarsi a suo agio con il nuovo modulo.
Guarin 5,5: Una partita abbastanza buona per il colombiano, fino a quando non entra in maniera azzardata su Nainggolan, generando il calcio di punizione da cui nasce la rete di Pjanic che mette in ginocchio i nerazzurri. Riesce a farsi pericoloso, ma quel che può fare è ben altro.
Palacio 4,5: Non salta mai l’uomo, non è mai pericoloso e in fase difensiva non riesce a far fruttare l’intensità del suo lavoro. Un periodo veramente negativo per “el Trenza”, che anche questa sera mostra un ritardo di condizione notevole. Lascia solo Osvaldo a combattere con Manolas ed Astori.
Osvaldo 6,5: Combatte praticamente da solo contro tutta la difesa romanista, alla fine, come spesso gli capita, riesce a segnare il goal dell’ex per il momentaneo 2-2 e sfiora con una rovesciata spettacolare il grande goal.

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