Scudetto 2006: le dichiarazioni in conferenza stampa di Andrea Agnelli

Non accennano minimamente a placarsi le polemiche a distanza che vedono coinvolte Juventus, Inter e FIGC circa l’assegnazione dello Scudetto 2006. E’ di ieri una conferenza stampa indetta dal presidente bianconero, Andrea Agnelli, e dai legali della Juventus all’Hotel Baglioni di Roma.

Fonte immagine: flickr.com - (C) superbriu

Agnelli ha rilasciato dichiarazioni che non lasciano spazio ad alcun dubbio riguardo i prossimi passi che compirà la società bianconera: “La Juventus è abituata a giocare le sue gare sul campo e a cercare di vincerle. Visto che questa partita si giocherà a Roma, questo ci sembrava il luogo più adatto per presentarvi le nostre strategie. Fin da quando abbiamo intuito quale sarebbe stato l’esito dell’esposto che la abbiamo presentato ben 14 mesi fa, ho dato incarico ai nostri legali di riflettere ed elaborare una strategia circa le mosse da intraprendere”. La Juventus dunque, proseguirà nel suo iter legale contro l’assegnazione dello scudetto 2005-06 all’Inter.

“La Juventus – continua – ha confidato nella corretta applicazione della giustizia sportiva, pagando a caro prezzo, sulla sua pelle, con una retrocessione e con la sostanziale spoliazione del patrimonio tecnico, comportamenti che in sede penale sono tuttora da accertare. Oggi il sistema calcio, che nel 2006 ha lapidato la Juventus sulla pubblica piazza in due mesi, si scopre garantista e addirittura dichiara la propria incompetenza. Una situazione per noi inaccettabile.

Da più parti è arrivata la proposta di aprire un dialogo: E noi siamo estremamente favorevoli, perché non abbiamo nulla da temere dal confronto con nessuno. Se però il tavolo di discussione dovesse servire a lavare le coscienze di chi ha agito in modo frettoloso prima, e arbitrario poi… beh, la Juventus non potrà esserne complice. Siamo favorevoli al dialogo, ma chiediamo di arrivarci con una parità di trattamento necessaria per sederci al tavolo con serenità.

Agnelli, arrivato in conferenza stampa accompagnato dagli avvocati Michele Briamonte e Chiappero, ed al professor Pasquale Landi, titolare della cattedra di diritto amministrativo all’Università di Roma Tor Vergata, spiega poi quali saranno le prossime mosse della Juventus, dopo l’esito del Consiglio Federale del 18 luglio: “Presenteremo quindi ricorso al TNAS (il Tribunale Nazionale Arbitrale per lo Sport, n.d.r.), e inoltreremo gli esposti al Procuratore Regionale del Lazio presso la Corte dei Conti, al Prefetto di Roma, al Ministero dell’Interno, al Delegato sul Controllo per la Gestione presso il Coni e all’Executive Commitee dell’Uefa. Questo è un inizio delle azioni che intraprenderemo e potrebbe non essere esaustivo.

Il presidente chiude poi con quella che ormai è divenuta la celebre dichiarazione de “Lo Scudetto dei Prescritti”: “Con rammarico, non siamo oggi in grado di richiedere l’immediata restituzione dei due scudetti, perché l’accertamento dei fatti è ancora in corso e non esistono sentenze in favore di una presa di posizione simile. Ancora una volta però desidero ricordare a tutti che lo scudetto 2005/06 non è stato oggetto di indagini. La Juventus lo ha vinto con 91 punti e si è ritrovata in serie B. Qualcuna altro se lo è trovato sulla scrivania a tavolino per effetto di una decisione dell’allora Commissario della Federazione Guido Rossi. Quello è stato definito lo ‘scudetto degli onesti’. Ebbene, se lo status quo dovesse permanere, quello sarà al massimo, dello ‘scudetto dei prescritti’.”

 

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