Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Punto Nuovo: “Non sono sicuro che Mazzarri arrivi a fine stagione”

Emanuele Celeste, uno dei fondatori e responsabili editoriali di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire nel corso del programma “Palla al centro” dell’emittente campana Radio Punto Nuovo. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni:

Radio Punto Nuovo
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IL MOMENTO DELL’INTER“Forse l’Inter si sta rivelando adesso per quello che è. In passato Mazzarri riusciva forse a produrre di più nel girone di ritorno, nonostante a febbraio/marzo ci fosse sempre un periodo poco fruttifero. In ogni caso l’Inter non è più quella di 4 anni fa, forse Mazzarri pensava di andare in una società magari attualmente più quotata del Napoli, ma con una squadra più forte e più esperta. Non è stato così perché la crescita costante del Napoli è riuscita a superare il livello dell’Inter che adesso è in un periodo storico infelice. La partita di ieri è stata particolare perché comunque è stato annullato un goal regolare all’Inter e c’era stato anche un episodio che avrebbe prodotto un rigore nel finale, però Mazzarri forse non ha nemmeno il polso necessario per una squadra così; lui si è ritrovato catapultato da un Napoli che stava per retrocedere ad un Napoli da Champions, e poi è andato in una big, ma forse la sua identità non corrisponde ancora a quella di un tecnico da big ed io non sono sicuro che riesca ad arrivare a fine stagione”.
 
I PALLONI D’ORO A CRISTIANO RONALDO E PELE’“La vittoria di Ronaldo era relativamente automatica, considerando che questo premio non dovrebbe andare a chi ha vinto di più nell’anno solare, anche perché il calcio è un gioco di squadra, ma al giocatore che si è distinto meglio in assoluto a livello individuale. Prendendoli singolarmente, chiunque preferirebbe Ronaldo a Ribery, e per le sue defezioni Messi è stato estromesso gioco forza. Sono state trovate molte analogie con la vittoria di Messi nel 2010, ma vale lo stesso discorso perché comunque Messi, pur avendo disputato un Mondiale in chiaroscuro, era risultato il miglior giocatore dell’anno, a dispetto magari di uno Sneijder che aveva fatto il “triplete” con l’Inter, ricordiamo, ma che comunque non era riuscito a raggiungere la vittoria del trofeo. Per quanto concerne invece l’assegnazione di questo premio ad honorem a Pelè, può stonare un po’, però non possiamo escludere – dato che qui le regole con la FIFA e con Blatter cambiano facilmente – che in futuro ci siano altri Palloni d’oro alla carriera”.
 
Il video con l’intervento completo:

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