Sorrisi e Palloni, “Speciale Tifosionisti”: i pareri dei napoletani sul momento di risalita della squadra

La trasmissione “Sorrisi e Palloni”, in onda su Radio Crc dal Lunedì al Venerdì 17 alle 19, raccoglie al suo interno anche un ampio spazio rivolto alle esternazioni dei tifosi che intervengono in diretta. Riportiamo allora su Soccermagazine le impressioni di questi ultimi in concomitanza con la partecipazione del nostro Emanuele Celeste al programma:

 

MIMMO: “A Chelsea il Napoli più che basarsi sulla difesa deve puntare all’attacco. Deve ripartire in contropiede. Riguardo quello che è successo ai botteghini del San Paolo penso sia una cosa assurda. Ancora una volta dobbiamo dire che a Napoli è sempre tutto più difficile. Domenica sono stato a Parma. Stavo nei distinti, eravamo più napoletani che parmigiani. In quest’occasione hanno eliminato i ridotti. Mio figlio, di 7 anni, ha pagato 60 euro. Visto che loro vogliono l’incasso delle grandi squadre, si beccano anche la sudditanza arbitrale delle altre squadre”.

 

ROSARIA: “Ho sofferto tanto, non mi è piaciuto tanto il Napoli di domenica scorsa. In più ho fatto una litigata con Mediaset per Sacchi, perchè lui si è permesso di dire che noi tifosi non avevano nessun diritto di esultare. Ho telefonato a Mediaset e gli ho detto che, come napoletana, mi sento offesa. Poteva tranquillamente dire che la squadra forse non meritava, allora lì tanto di cappello. Stamattina ho avuto la conferma che il Signor Sacchi si scuserà. L’importante è che la nostra fede è sempre il Napoli. Io sono ottimista, io ci credo a questa squadra. Sanno quello che vogliono. Ma ogni giorno ci sono televisioni e giornali che parlano dei nostri tenori, vogliono danneggiare quest’atmosfera. A Lavezzi hanno detto che ha preso casa a Milano, Cavani che è ad un passo dal Chelsea, Hamsik è il pupillo di Leonardo”..

 

CORRADO: “Volevo dire che sono contento dopo queste 5 vittorie. Comunque andranno le cose, cerchiamo di crescere anche tra i tifosi e non buttare giù tutto quando le cose non vanno bene. Se c’è una critica, la si faccia alla fine, non farla durante il campionato. Secondo me, quando una squadra non va bene, bisogna incoraggiarla. Non capisco perchè si faccia questo a Napoli. È una società diversa dalle altre che abbiamo avuto. Avevamo Ferlaino, ma dopo l’acquisto di Maradona non si è fatto più niente. Tutti questi incassi che fa il Napoli si vanno a paragonare con gli incassi degli anni 80. Ferlaino quei guadagni che facciamo ora con la champions li faceva con una sola partita di campionato. È una società che vuole crescere“.