Strama il ‘Normal’. Alla faccia di tutti gli ‘Special’

Un mese, cinque partite, tre vittorie e due pareggi; questo il ruolino di marcia di Andrea Stramaccioni, romano di Roma, milanese, interista pardon, d’adozione.
Dalle giovanili della ‘sua‘ Roma al passaggio tra Milito e Sneijder la strada è breve, ma questo lo sapete già tutti.
Stramaccioni, Strama per gli amici, è l’esempio italiano di una nuova corrente che spira forte in Europa, e coglie in pieno chi siede sulla panchina.

Andrea Stramaccioni - Fonte: Inter.it

Lavoro, idee tattiche e tanta, tantissima normalità; la normalità di un ambiente sereno, cordiale, non più perennemente asfissiato dall’ansia di dover dimostrare, dove il dialogo tra i calciatori e il tecnico ricalca un pò quello tra i ragazzetti e il parroco dell’oratorio; dove la partita del fine settimana è l’obiettivo che tutti devono guadagnarsi, a botta di sudore e buona condotta durante la settimana.

Proprio nel momento in cui tutti chiedevano la specialità, è stata la normalità a fare la differenza.
Il giovane Andrea sa che quella panchina non l’ha meritata, e forse il successo del gioco sta pure li; vincere – come se fosse facile – era l’unica conditio sine qua non che avrebbe dovuto rispettare, a detta del suo presidente, per sperare di avere ancora una occupazione di livello all’aprirsi dei cancelli della prossima stagione.
Ha colto in pieno la sua occasione, con idee precise, rinunce importanti di chi ha ancora l’incoscienza e il cuore puro, forse troppo per questo mestiere e questo mondo.
La dimostrazione di ciò sta nella ruota che gira, e che neanche mostri sacri della panchina riuscivano più a far girare; sta nelle strette di mano dei ‘suoi‘ ragazzi, quando, sostituiti, prendono la via della panchina ricordandosi di dare il cinque al loro mister; sta ancora in quella voglia di arrivare e di dimostrare che non tutto è perduto, terzo posto e Champions in primis.
Moratti ha quasi cambiato idea sulle condizioni da rispettare, e di sicuro le sta cambiando sul proprio allenatore; una soddisfazione per chi, come Strama, ha nella normalità la sua specialità.
Alla faccia di tutti gli ‘Special‘.

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