Striscioni vergognosi sui campi: perchè la normativa del ministero non si rispetta?

Ieri sera durante il derby di Torino c’è stato l’ultimo striscione vergognoso, in ordine di tempo, esposto in uno stadio italiano. Lo striscione in questione recitava: “Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto”, con chiaro riferimento alla tragedia di Superga.

Lo striscione che rievoca la strage di Superga esposto durante Juventus-Torino
Sia chiaro, non ci vogliamo accanire contro i tifosi juventini. Infatti, la settimana scorsa un altro striscione esecrabile era stato esposto dai tifosi del Milan che ironizzavano sulla tragedia personale di Pessotto (clicca qui per leggere). La lista è infinita: numerosi sono stati gli striscioni che ricordavano, in negativo, la tragedia dell‘Heysel. Questi sono solo alcuni esempi, quelli più recenti.
 
La nostra domanda è: come è possibile che questi striscioni entrino negli stadi a seguito delle disposizioni del Ministero dell’interno e della determinazione dell’8 marzo 2007 dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive?
 
Per chi non la ricorda vi proponiamo la normativa per introdurre striscioni in qualsiasi stadio italiano:
 
E’ vietato introdurre in tutti gli impianti sportivi striscioni e materiale ad essi assimilabile, compreso quello per le coreografie, se non espressamente autorizzato. Sono vietati i tamburi e altri mezzi di diffusione sonora (es. megafono).
Nel limite stabilito dalle Società, sarà possibile introdurre ed esporre striscioni a sostegno della propria squadra per la gara in programma, inoltrando, almeno 7 giorni prima dello svolgimento della gara, apposita istanza, anche via fax o e-mail, alla società che organizza l’incontro, indicando le proprie generalità complete. E’ necessario utilizzare i file allegati che si trovano a pie’ di pagina.
 
Nella richiesta di autorizzazione è necessario specificare:
– le dimensioni e il materiale utilizzato per la realizzazione;
– il contenuto e la grafica, tramite apposita documentazione fotografica;
– il settore in cui verrà esposto.
 
Analoga normativa dovrà essere seguita per le bandiere, eccetto quelle riportanti solo i colori sociali della propria squadra o gli Stati rappresentati in campo.
 
E’ comunque vietato esporre materiale che per dimensioni ostacoli la visibilità agli altri tifosi, tanto da costringerli ad assumere la posizione eretta.
 
La Società, a cui è demandata ogni attività di verifica sulla materia, comunicherà per scritto al richiedente le determinazioni assunte, con l’avviso che:
 
–  il materiale autorizzato dovrà essere introdotto all’interno dell’impianto almeno un’ora prima dell’apertura dei cancelli, specificando il varco di accesso;
– non sarà consentito l’ingresso di materiale , anche se autorizzato, dopo l’apertura al pubblico dei cancelli;
– gli striscioni potranno essere affissi esclusivamente nello spazio assegnato dalla Società, la quale verificherà il rispetto delle prescrizioni con proprio personale;
l’esposizione di materiale diverso da quello autorizzato comporta l’immediata rimozione e l’allontanamento dall’impianto del/dei trasgressore/i cui potrà essere applicata la normativa in materia di divieto di accesso agli impianti sportivi, nonché revocata l’autorizzazione all’esposizione dello striscione identificativo del club di appartenenza;
– al termine del deflusso, il materiale autorizzato dovrà essere rimosso e, ove prescritto anche attraverso il sistema di comunicazione sonora dello stadio, ripresentato integralmente al varco indicato.
 
Della presente procedura dovrà essere data massima diffusione attraverso:
– un apposito comunicato agli organi d’informazione;
– circolari diffuse, a cura delle amministrazioni ed enti sportivi rappresentati nell’Osservatorio, alle proprie diramazioni sul territorio;
– la lettura di un apposito comunicato elaborato dalla presidenza dell’Osservatorio in tutti gli stadi, attraverso il sistema di diffusione sonora.
 
Cosa dobbiamo concludere una volta letta la normativa? Le società sono complici di questi striscioni perchè autorizzati o semplicemente non fanno alcun controllo? Attendiamo risposte.

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