Super Marchetti ferma la Juventus, 0 a 0 tra i bianconeri e la Lazio

Gara a senso unico, con i bianconeri che dominano partita dal primo all’ultimo minuto, ma vuoi per sfortuna, per imprecisione, e soprattutto per la giornata di grazia di Marchetti la gara termina pari.

La squadra di Conte, che rinuncia a Pirlo squalificato e Vucinic fermato dalla febbre, propone Quagliarella e Giovinco in attacco, dopo la scorpacciata di gol contro il Pescara. Sin dai primi minuti si intravede quello che sarà il copione della gara, ossia bianconeri che attaccano a testa bassa e laziali, privi di Mauri e Lulic, tutti rinchiusi nella propria metà campo, con Buffon che terminerà la gara da senza voto. La prima vera occasione della garà è di marca bianconera, al 19′ Giovinco tenta la rovesciata e chiama alla grande risposta Marchetti, Quagliarella si avventa sul pallone col portiere biancoceleste a terra ma calcia sull’esterno della rete. Tra un tentativo e l’altro le azioni più ghiotte del primo tempo, ancora bianconere, sono tutte intorno alla mezz’ora: prima Giovinco aggangia un pallone volante con la punta della scarpa, poi si gira e conclude fuori. Svanita l’occasione, la formica atomica un minuto dopo si rende ancora protagonista, giocata da urlo con aggancio volante che mette a terra Biava ma al momento della conclusione pallone di poco a lato alla sinistra di Marchetti. Primo tempo da mangiarsi le mani per la squadra di Conte, che non riesce a superare il muro della Lazio, mettendoci anche del proprio con incredibili errori sottoporta. Nella ripresa la gara non cambia, anzi assume sempre più i tratti di un assedio, così per i biancocelesti ogni fallo laterale o rimessa dal fondo diventa l’occasione per far trascorrere secondi preziosi, a farne le spese è  Marchetti, ammonito da Orsato con continui ritardi sulle rimesse. Nonostante il giallo, la fotografia della serata però è tutta per il portiere, che si rende protagonista di una parata incredibile al 61′, quando il tiro dalla distanza di Vidal con successiva deviazione di Quagliarella sembra mettere fuori causa il portiere laziale, che però con un colpo di reni riesce a mandare in corner la palla. Conte si gioca il tutto per tutto, così mette in campo Matri per un impreciso Quagliarella, mentre Petkovic dopo aver rinunciato a Dias nel primo tempo, sostituito da Ciani, sostituisce anche Brocchi con Ederson. Col passare dei minuti la pressione dei bianconeri si fa via via più asfissiante, prima un cross di Isla viene mandato fuori da Konko che rischia l’autorete, poi ci si mette anche la traversa a dare una mano a Marchetti sull’intervento di Bonucci su calcio d’angolo, nel mezzo il rientro in campo di Simone Pepe che rileva Isla. Nel finale, manco a dirlo, ancora bianconeri pericolosi, Matri fa da sponda per Marchisio ma ancora una volta l’eroe di serata, Federico Marchetti, riesce a trovare la deviazione miracolosa, poi girandola di cambi in attacco con Kozak che rileva Klose e Bentdner che prende il posto di Pogba, ma il risultato non cambia più, permettendo alla Lazio di uscire dallo Juventus Stadium con un punto preziosissimo senza aver praticamente mai tirato in porta. Dopo l’abbuffata di gol all’Adriatico si riaprono, quindi, i processi all’attacco bianconero, ma mai come in questo caso più che di colpe bisognerebbe parlare di meriti, quelli dell’ex portiere del Cagliari e della nazionale.