Udinese, Guidolin: “Voglio una squadra con personalità e qualità”

Alla vigilia della delicata sfida contro il Verona, in conferenza stampa arriva Guidolin mister bianconero.

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Francesco Guidolin
Fonte: Calciocatania-flickr.com

Nella sua carriera da calciatore, ha giocato quasi sempre nel Verona, tranne fugaci apparizioni in prestito e questa partita ha un sapore speciale per il mister dell’Udinese.

 

Con i giornalisti si è subito parlato del suo passato da calciatore al Verona: “Verona è stata una città importantissima per me, mi è sempre rimasta nel cuore, li ho vissuto momenti bellissimi da calciatore, tutta la mia carriera è stata li, anche perché nelle mie esperienze altrove ero sempre in prestito dal Verona. Ho solo ricordi bellissimi di quella esperienza, ho raggiunto traguardi importanti e ho avuto l’onore di essere allenato da Bagnoli, sicuramente il mio maestro. Ero un giocatore timido ma con qualità e Bagnoli è riuscito a farmi diventare un calciatore maturo e responsabile”.

 

Guidolin ha poi parlato dello storico scudetto del Verona, e del nuovo calcio: “No non è più proponibile un certo tipo di calcio le piccole non potrebbero più vincere il campionato come successe a Verona. Non è più quel tipo di calcio, successe all’epoca ma non penso succederà più”.

 

Ha proseguito poi parlando dello spumeggiante inizio degli scaligeri: “Il Verona merita i complimenti, Mandorlini merita questo successo è sempre stato bravo, non solo nello scorso anno, è sempre stato un ottimo allenatore, e adesso arrivano i giusti meriti per un allenatore che sa fare il suo lavoro. Il Verona è la sorpresa del campionato e lo meritano, in proiezione ha 60 punti, vuol dire che ci sei che sei una squadra forte e organizzata, il Verona ha tanta qualità ha entusiasmo, i complimenti per il Verona sono tanti. Toni a Verona è tornato il giocatore che conoscevo, è tornato determinante è un giocatore della grandissima utilità, io l’ho allenato e ha fatto 50 goal in due anni, l’ho sempre ritenuto il centravanti più utile nel panorama calcistico nazionale, ora lo rivedo lo stesso giocatore di allora, non è facile ritrovare questa forma e la voglia di fare a 36 anni.”

 

La conferenza stampa si è poi chiusa con una domanda sulla partita di domani, e una sull’andamento in questa prima parte di stagione: “Noi abbiamo lavorato bene, abbiamo fatto i nostri allenamenti, abbiamo lavorato a parte questi ultimi due giorni per la pioggia, abbiamo lavorato e spero di vedere una squadra che giochi con personalità, aggressività e qualità, spero di vedere la mia squadra giocare bene. Lazzari da preoccupazione per questo problema fisico, è un allarme e domani vedremo se riusciamo a recuperarlo, per ora è solo un dolore da valutare. Io penso che noi abbiamo capito e in parte svoltato, da un paio di mesi a questa parte, nel modo di giocare, eravamo partiti blandi, abbiamo raccolto poco all’inizio, e non eravamo di testa quelli dello scorso anno. è una cosa che capita a tutti. Nelle prestazioni però ultimamente abbiamo fatto bene, sarebbe importante vincere domani, non solo per noi ma per tutte le squadre.”

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