Udinese, parla Stramaccioni: “Ho firmato un vitalizio qui”
La sua Udinese dopo un mese è tornata al successo, rimontando e sbancando la San Siro neroazzurra, complici anche i regali dei giocatori dell’Inter nel 2-1 friulano nel posticipo domenicale di Serie A.
Una vittoria importante per Andrea Stramaccioni contro la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta da capo-allenatore nella primavera del 2012. Ospite della trasmissione calcisticia di Italia1 Tiki Taka, il tecnico dell’Udinese ha parlato del suo futuro, del campionato e dell’Inter. Queste alcune delle sue dichiarazioni: “L’Udinese è una società che guarda al futuro con grande attenzione. Credo sia l’unica società in Italia ad avere i campi di allenamento nello stesso posto dove c’è lo stadio, un vero e proprio gioiello merito della famiglia Pozzo. Un ritorno sulla panchina di Inter o Roma? No, ho firmato un vitalizio con l’Udinese. Per lo Scudetto vedo invece la Juventus ancora favorita rispetto ai giallorossi. Domenica sera sono rimasto felice dal tributo regalatomi dai tifosi interisti, anche perché no ho vinto decine di trofei come Dejan Stankovic. Ai neroazzurri e ai loro tifosi non posso che dire grazie eternamente. Mancini ha bisogno di tempo per lavorare, anche perché ha trovato una squadra costruita per un altro allenatore, perciò serve un periodo di adattamento”.
Infine ha parlato del presunto caso Scuffet: “Su Simone l’Udinese ha un progetto di crescita ben chiaro, condiviso addirittura con il Commissario Tecnico Antonio Conte, ecco perché attualmente non sta giocando. Ha appena compiuto 18 anni ed è nostra intenzione farlo crescere senza bruciarlo. Sarà sicuramente il portiere dell’Udinese del futuro”.