Vittoria Juve all’ultimo respiro: un gol di Llorente stende l’Udinese

Nel posticipo domenicale della 14esima giornata, vittoria allo scadere per i bianconeri sull’Udinese: ci pensa Llorente, ancora una volta decisivo in campionato.

Llorente - fonte: acf fiorentina
Llorente – fonte: acf fiorentina

Primo tempo che mostra una partenza veloce della Juventus, che da subito prova ad inseguire il vantaggio: non passano otto minuti che Brkic è chiamato al suo primo intervento su un sinistro potente di Tevez. L’Udinese aspetta in difesa per poi dare vita alle ripartenze: è Pereyra ad avere una buona opportunità al minuto 12’, calciando di destro verso Buffon, senza sorprendere però il numero uno della nazionale italiana. Al 15esimo primo cambio del match: Pirlo accusa un problema che lo costringe ad abbandonare il campo, sostituito da Pogba, che dimostra ancora dei limiti come vice del bresciano. Infatti la Juventus stenta a creare occasioni per il restante primo tempo, costretta a tiri dalla lunga distanza, senza riuscire a sfondare il muro eretto dalla difesa di Guidolin, e rischiando addirittura di subire lo svantaggio al 29esimo quando Di Natale, lanciato a rete , arriva a tu per tu con Buffon, bravissimo nel deviare il pallonetto dell’attaccante friulano. Si arriva così alla fine della prima frazione, non certo spettacolare, con il punteggio di 0-0 e con le ulteriori note delle ammonizioni rimediate da Hertaux e Llorente.
I secondi quarantacinque minuti iniziano con una Juve vivace che va vicina al vantaggio, creando opportunità pericolose nell’area di Brkic: ci prova Llorente senza fortuna su un cross laterale, poi da un angolo nasce una mischia che porta al tiro i bianconeri, non precisi nella conclusione. Al 52esimo è ancora Buffon a compiere una prodezza: una ripartenza di Bruno Fernandes porta alla conclusione Di Natale, che a botta sicura trova la straordinaria opposizione da terra del portiere juventino che salva lo 0-0. L’imprecisione e la staticità della Juventus torna prepotentemente come nella prima frazione: la sterilità dei padroni di casa è visibile e se ne accorge anche Conte che inserisce Lichtsteiner, al ritorno dopo due mesi, al posto di Padoin. Si muove anche Guidolin, togliendo Bruno Fernandes e rinforzando il centrocampo con il ghanese Badu. L’Udinese è viva e sente di poter far male: è ancora Di Natale a dare vita al contropiede, mandando Lazzari a calciare e trovando di nuovo la risposta di Buffon. Al minuto 68’ è Tevez a provare un sinistro dall’interno dell’area, trovando la risposta sicura di Brkic, bravo a non farsi impensierire. L’argentino è tra i più attivi e ci prova ancora con una punizione, a sei minuti dalla fine, senza però trovare la porta. Anche il neo-entrato Quagliarella ci prova dalla distanza, trovando una bella parata del portiere avversario che concede solo l’angolo. A due minuti dalla fine è il basco Llorente ad avere una grande occasione di testa, ma l’Udinese si salva sulla linea; il tempo di scrollarsi di dosso il brivido corso, che Lichtsteiner fa tremare ancora i tifosi friulani con un sinistro che termina a lato di Brkic. L’episodio che cambia il match arriva nel primo minuto di recupero: su un tiro errato di Lichtsteiner, Llorente è lesto e bravo ad insaccare di testa, superando questa volta il portiere friulano. Vince così la Juve, premiata da un guizzo del suo bomber, dopo una prestazione non brillante ed una partita molto combattuta.

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