Avellino-Bari 2-0: D’Angelo e Trotta portano gli irpini al terzo posto

Nella combattuta e tesissima partita tra Avellino e Bari si impone la “legge del Partenio” dove gli irpini ottengono il nono successo in sedici gare.

Fonte: Simone Gamberini
Fonte: Simone Gamberini

I nervi sono tesi sin dal pre partita quando per qualche episodio poco chiaro le squadre rischiano di venire alle mani nel bel mezzo del riscaldamento. La gara comincia comunque in assoluta regolarità e vede le formazioni iniziali con importanti novità: in casa Avellino Frattali sostituisce a sorpresa Gomis tra i pali mentre Trotta prende il posto di Comi nell’undici titolare. Nel Bari Salviato sostituisce l’indisponibile Sabelli, Galano finisce in panchina, e in porta torna Guarna al posto di Donnarumma.

L’inizio di gara come prevedibile è targato Avellino: il gioco degli uomini di Rastelli è tutt’altro che spettacolare ma le continue sovrapposizioni di Bittante e Zito creano l’ampiezza necessaria per mandare in difficoltà la difesa barese. Le occasioni più importanti però arrivano su calcio piazzato dove Guarna è costretto ad un grande intervento sull’incornata di Arini.

Poi arriva l’azione del gol: calcio di punizione violentissimo di Zito che Guarna respinge sulla testa di D’Angelo che da due metri non può far altro che appoggiare in gol. Secondo centro stagionale per il capitano dei lupi, sempre prezioso in questo campionato.

La reazione del Bari stenta ad arrivare e le uniche occasioni sono tiri dalla distanza che poco impensieriscono Frattali.

Nella ripresa il Bari prova a cambiare ritmo con gli ingressi in attacco di Galano e Caputo e crea diverse occasioni da gol sporcando finalmente le mani a Frattali. La chance più clamorosa capita sul mancino di Ebagua che tiene a debita distanza Pisacane ma calcia addosso a Frattali, autore comunque di un grandissimo intervento.

L’Avellino però non si fa schiacciare e trova in contropiede importanti spiragli che spianano la strada verso il raddoppio. Prima Castaldo si divora un gol in contropiede solitario a tu per tu con Guarna; poi Trotta con un gran sinistro a giro e la deviazione decisiva di Rinaudo, trova il palo lungo ed il gol del 2-0 che nega al Bari ogni chance di rimonta.

Finisce 2-0 dunque al Partenio tra Avellino e Bari con gli irpini che guadagnano  la terza posizione in classifica in uno scontro diretto caratterizzato dalla tanta intensità e dai frequenti contrasti duri. Male ancora il Bari che gioca un calcio troppo prevedibile e ha saputo impensierire Frattali solo in avvio di ripresa.

Il migliore in campo: Pisacane

Il peggiore: Calderoni

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