Cesena-Reggina: 3-1 senza storia, ma con un giallo

Dal nostro inviato a Cesena – Atmosfera ovattata in quel di Cesena per una serie di motivi: i padroni di casa devono assolutamente vincere per allontanare un digiuno che dura da 8 partite, mentre la Reggina ha bisogno assoluto dei tre punti causa penultimo posto.

Fonte: Thomas Berardi
Fonte: Thomas Berardi

Nel Cesena, Bisoli schiera il terzo portiere Rossini a causa dell’indisponibilità sia di Campagnolo che di Coser; nella Reggina invece, coach Atzori lascia in panchina il veterano Di Michele, preferendogli il giovane Louzada. Ecco i ventidue in campo:
CESENA (3-5-2) Rossini; Volta, Capelli (52′ Consolini), Krajnc; D’Alessandro (77′ Tabanelli), De Feudis, Cascione, Coppola, Renzetti; Rodriguez, Succi (46′ Defrel). A disp: Iglio, Nadarevic, Camporese, Granoche, Garritano, T. Arrigoni. All. Bisoli
REGGINA (3-5-2) Zandrini; Lucioni, Strasser, Di Lorenzo; Adejo (59′ Gerardi), Sbaffo (23′ Cocco), Colucci (23′ Dall’Oglio), Rigoni, Foglio; Fischnaller, Louzada. A disp: Licastro, De Rose, Ipsa, Di Michele, Contessa, Dall’Oglio, Maza. All. Atzori
PRIMO TEMPO – La partita parte subito forte, e già al secondo minuto, il Cesena ha una grande occasione: Rodriguez vince un contrasto con Adejo e mette d’esterno un pallone che Succi deve solo spingere in rete di prima intenzione. Il capitano bianconero però, spedisce alto di piattone. I minuti successivi sono un po’ frastagliati: le due squadre ricorrono già a qualche calcione e questo lascia presagire un match piuttosto combattivo. Al 12esimo sono già due gli ammoniti, uno per parte: Volta nelle file biancolnere, Colucci in quelle amaranto. A rompere la monotonia ci pensa D’Alessandro che, al 19esimo, porta in vantaggio il Cesena: l’ex Roma sgroppa sulla destra e crossa di destro, ma il pallone prende una traiettoria mortifera e si insacca sul secondo palo alle spalle dell’innocente Zandrini. 1-0 fortunoso per i padroni di casa. La reazione della Reggina tarda ad arrivare, così Coppola prova ad aumentare il bottino per i romagnoli ma il suo tiro dai 20 metri si perde fiacco a lato.
Al 23esimo Atzori (sia per le scarse idee della propria squadra sia per infortuni) toglie Sbaffo e Rigoni per Cocco e Dall’Oglio, inserendo di fatto una punta d’esperienza come l’ex Albinoleffe Cocco. Sei minuti dopo Fischnaller finisce giù dopo una notevole azione personale: ammonito Capelli e punizione interessante per i reggini. Se ne incarica Foglio che, dopo il tocco del proprio compagno, libera un sinistro interessante ma Rossini è bravo a mantenere la posizione e respinge di pungo. Sull’azione susseguente è ancora Foglio a concludere in porta; questa volta però il tiro è debole e Rossini blocca a terra. Si rivedono i “cavallucci” al 37esimo, grazie ad una grande azione del duo D’Alessandro-Rodriguez: il primo se ne va sulla fascia, scarta Strasser e crossa, il secondo impatta bene di sinistro in corsa ma il fendente finsice centrale e Zandrini blocca in due tempi. La prima frazione finisce in sordina, dopo qualche folata offensiva cesenate mal conclusa: una su tutte, un altro grande spreco di Succi che di testa liscia il pallone dopo una fantastica azione-cross di Renzetti.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre subito con un cambio: fuori uno sprecone Succi, dentro Gregoire Defrel. Il francese da più profondità e si vede subito perché al 49esimo fa strada a Renzetti, che esplode il mancino al termine di una bella calvalcata personale: il pallone però si perde, deviato, sul fondo da un ottimo Zandrini. Un minuto dopo, Capelli è costretto a uscire e viene rilevato da Consolini: Bisoli pertanto, passa alla difesa a quattro.
Si rivede al 53esimo la Reggina, ma Fischnaller non riesce a girare in rete un buon cross di Di Lorenzo. Come spesso accade, gol sbagliato gol subito: il centrocampo amaranto non fluidifica, così Cascione ha lo spazio per avanzare lentamente e caricare un destro chirurgico dal limite dell’area. 2-0 Cesena. I bianconeri però non sono appagati e vogliono affondare l’unghiata decisiva: Renzetti, oggi davvero ispirato, serve in mezzo un pallone d’oro per Defrel che si fa anticipare dal difensore. Al 61esimo, la Reggina accorcia le distanze in maniera del tutto singolare: Foglio dalla sinistra crossa e Rossini blocca il pallone. Il numero 7 reggino, dopo aver effettuato il traversone, si scontra contro le barriere pubblicitarie e rimane qualche secondo fuori dal campo (in maniera però non volontaria). Rossini, non accortosi di avercelo dietro, mette il pallone in terra per il rinvio, ma ecco che arriva Foglio e glielo ruba, servendo un assist a porta vuota per Gerardi. 2-1 e partita riaperta tra le polemiche; il gol tuttavia, è da considerarsi regolare perché Foglio non rimane out in maniera volontaria. Il Cesena, punto nell’orgoglio, si rimette ad attaccare a testa bassa e trova un meritato terzo gol: Consolini ruba palla sulla destra e serve Rodriguez, che stoppa il pallone in corsa, evita un difensore e manda in buca d’angolo d’esterno. Davvero un bel gol quello del numero 9 cesenate! 3-1.
La partita ora non ha quasi più nulla da dire: la Reggina sembra svuotata, il Cesena amministra. La Curva Mare allora sale in cattedra cantando a squarciagola “Fuori gli ultras dalle galere“. Il messaggio, più che evidente, è rivolto agli ultras laziali ancora nei carceri polacchi. Questa è l’ultima sottolineatura in un match decisamente vibrante: Cesena-Reggina finisce 3-1.
MARCATORI – 19′ D’Alessandro (C), 55′ Cascione (C), 61′ Gerardi (R), 73′ Rodriguez (C).
NOTE – Ammoniti: Volta, Renzetti (C) Colucci, Foglio (R). Calci d’angolo: . Spettatori: 9.503 . Incasso: 31.694,42 euro.
ARBITRO – Ciampi di Roma. Assistenti: Chiocchi di Foligno, Zivelli di Torre Annunziata. Quarto uomo: Rasia di Bassano del Grappa.

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