Frosinone- Pescara 2-1, Gucher e Lupoli portano i Ciociari al quarto posto

Il Frosinone di Stellone ospita il Pescara di Baroni al Matusa. Ciociari e Abruzzesi alla ricerca dei tre punti dopo le brutta figura rispettivamente con Trapani e col Brescia.

Curva Nord Frosinone Fonte: Simone Gamberini
Curva Nord Frosinone
Fonte: Simone Gamberini

Primo tempo. Primi venti minuti in equilibrio: entrambe le squadre si studiano e si muovono con cautela. Nella seconda metà del primo tempo, tuttavia, è il Frosinone ad uscire di più dalla sua metà campo e a rischiare le ripartenze dei delfini. Tuttavia i Ciociari non riescono a trovare il gol, grazie a tre ottimi interventi del portiere azzurro Fiorillo: al 21′ e al 23′ su Santana e su Gucher. Al 35′ cross preciso e millimetrico di Santana per Dionisi, ma l’attaccante si fa pescare in fuorigioco. Non tarda ad arrivare il gol del vantaggio. Al 40′ Gucher si rende protagonista di una splendida azione: l’austriaco semina e manda in bambola mezza difesa azzurro e segna un gran gol di destro.

Secondo tempo. Arriva subito l’occasione del raddoppio per la squadra di Stellone: al 46′ Fornasier commette fallo di mano in area, l’arbitro Minelli fischia il calcio di rigore per i gialloblù Sul dischetto Lupoli non sbaglia e sigla il raddoppio. Al 60′ gran tiro del nuovo entrato Pettinari, che dà l’illusione del gol, ma che si stampa sul palo alla destra di Zappino. Al 74′ arriva il gol per i delfini: respinge una palla di braccio Frara, l’arbitro assegna la punizione da distanza ravvicinata, a batterla è Politano che segna un gran gol. Zappino immobile non può nulla. Forte del gol, la squadra di mister Baroni prova l’assalto finale alla ricerca del pareggio. All’87’ ci prova Daniel Ciofani, entrato al posto di Lupoli, ma Fiorillo para. All’89′ ancora Ciofani: si invola in contropiede, ma in area viene fermato in maniera provvidenziale dalla difesa abruzzese. I tre minuti di recupero, concessi da direttore di gara, non bastano al Pescara che si arrende ad un ottimo Frosinone. La squadra di Stellone sale a 54 punti, scavalca l’Avellino e si colloca quarta in classifica in piena zona playoff. Dal canto suo, il Pescara rimane a metà classifica, ma sulla scia delle altre dirette concorrenti per un posto in serie A.

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