Il Lanciano rimonta in Zona Cesarini un Cesena sprecone: finisce 3 a 3

Per la diciassettesima giornata del campionato di Serie Bwin 2012-2013 si affrontano Lanciano e Cesena in un match di bassa classifica. Condizioni ottime per il terreno di gioco del Biondi, buona anche l’affluenza del pubblico casalingo. Il Lanciano non ha mai vinto in casa in questo campionato, dal canto suo il Cesena invece non ha mai vinto in trasferta. I peggiori attacchi del campionato al confronto: 12 per la formazione rossonera, 13 per quella bianconera. La gara ha un valore importante per entrambe le formazioni: entrambe infatti devono riprendersi e risalire dai bassofondi della classifica.

Fonte: soccermagazine.it (C)

L’Analisi.
Per il Lanciano solito 4-3-3: tra i pali Leali; in difesa Almici, Aquilanti, Amenta e Mammarella; linea di centrocampo formata da Di Cecco, D’Aversa e Volpe; tridente offensivo rappresentato da Falcinelli, Fofana e Falcone. A disposizione: Casadei, Turchi, Minotti, Rosania, Ceccarelli, Paghera, Scrosta. All. Gautieri

Il Cesena si dispone invece in campo con un 3-5-2: a difendere la porta bianconera Belardi; in difesa Tonucci, Brandao, Comotto; centrocampo composto da Rossi, Mezza Colli, Iori, Djokovic, Gessa; in avanti la coppia Succi, Defrel; A disposizione: Ravaglia, Favalli, D’Alessandro, Lapadula, Tabanelli, Caldirola, Rodriguez. All. Bisoli

La Virtus Lanciano scende in campo in tenuta rossonera, mentre il Cesena in divisa bianca.
Nei primi minuti di gioco parte bene la formazione di casa, venendo tuttavia sopraffatta al 5′ dalla formazione ospite: Djokovic apre per Gessa che lascia sul posto Mammarella, cross facile per Succi che non ha nessun tipo di problema a depositare in rete. 5 minuti di gioco e subito una rete: 0-1 e palla al centro.
Il Lanciano accusa il colpo e lascia troppo spazio al Cesena capace di controllare tranquillamente la gara e di rendersi pericoloso con qualche sortita offensiva, ben contenuta comunque dalla difesa locale. La partita non cambia ritmo fino al 21′, quando in un buon momento della squadra frentana i romagnoli approfittano di un errore di Amenta e si ritrovano davanti la porta ancora una volta con Succi, ben servito da Brandao con una verticalizzazione; scavetto del bomber che non lasciamo scampo a Leali, 0-2 terribile che sembra archiviare la pratica gia’ nel primo tempo. La Virtus non ci sta e prova a reagire con Mammarella che al 25 su punizione da buona posizione manda di poco a lato, illudendo per un istante il pubblico di casa. La squadra di Gautieri inizia a macinare gioco e al 27′ si vedono i frutti: Falcone fa tutto bene, si libera di un avversario ed arriva al cross servendo Fofana in area di rigore che si inventa un grandissimo gol in acrobazia, battendo un incolpevole Belardi sul palo opposto. Esultanza polemica del francese sotto la Curva Sud. 1-2 e gara riaperta per la gioia del pubblico lancianese che continua a sostenere i propri beniamini. Al 29′ Mammarella prova la sorpresa direttamente da calcio d’angolo, trovando sulla sua strada la pronta risposta del portiere bianconero. Gautieri cambia qualcosa nel tridente d’attacco: Fofana va a sinistra, Falcone a destra e Falcinelli al centro. Al 38′ Bisoli costretto al cambio, sostituendo Tonucci (problemi all’adduttore per lui) e mandando in campo Caldirola sulla destra. Al 42′ occasionissima per il Lanciano: Falcinelli resiste alla carica di Comotto, appoggia per Di Cecco che invece di tirare scarica per Fofana, il cui tiro di sinistro da ottima posizione finisce alto e distante dalla porta della formazione ospite. Ma la dura legge calcistica del “gol mangiato gol subito” si fa sentire e al 44′ bomber Succi realizza la sua personale tripletta con un gol simile a quello precedente; l’attaccante infatti ben servito da Brandao batte senza troppi affanni Leali, servendo alla squadra di casa la doccia fredda per la fine del primo tempo.

Si va alla pausa con il risultato di 1-3 in una partita non proprio dominata dalla formazione romagnola. Gli ospiti hanno infatti approfittato di tre errori del Lanciano per mettere a segno tre gol sotto la curva dei propri tifosi. Autentitco mattatore della partita Davide Succi, incontenibile per la difesa frentana.

Si torna in campo con le formazioni invariate e un passivo pesante da recuperare per la squadra di casa. Da gestire e sfruttare invece il contropiede per il Cesena. Al 5′ minuto azione confusa in area ospite con l’arbitro che alla fine decreta il calcio di rigore per un tocco di mano di Iori, ammonendo anche il centrocampista. Belardi intuisce ed arriva sul tiro di Falcone, ma non riesce a trattenere la palla che si insacca in rete per il 2-3 ed il preludio di un secondo tempo scoppiettante. La Virtus vuole agguantare il pareggio e ci prova in tutti i modi pressando i bianconeri, senza ottenere comunque nessun risultato dalle sortite offensive. Al 16′ Gautieri richiama Fofana e manda in campo Manuel Turchi. Al 19′ Falcinelli mette tutto solo davanti il portiere Di Cecco che non riesce comunque ad angolare il tiro, sprecando una grandissima occasione. Il Cesena sembra essersi spento e al 31′ Bisoli opera un cambio per dare energia ai suoi: esce Gessa, entra D’Alessandro. Risposta pronta di Gautieri che richiama D’Aversa e getta nella mischia Ceccarelli; 4 attaccanti in campo per il Lanciano che si lancia in un forcing finale alla ricerca del pari. Al 34′ ultimo cambio per Gautieri che richiama Falcone (crampi per lui) e si gioca la carta Nadir Minotti. Con questo cambio Minotti retrocede a centrocampo e Di Cecco va a fare l’attaccante come contro la Ternana. Al 39′ pericolosissimo il Cesena su contropiede: sbaglia Mammarella su azione di calcio d’angolo e fulminea ripartenza degli ospiti che non riescono a finalizzare in 4 vs 2. Proprio quando la partita sembra essere indirizzata verso il colpaccio esterno del Cesena, Falcinelli al 46′ mette in rete la palla del pareggio frentano che fa esplodere il Guido Biondi di gioia con il gol allo scadere. Il Lanciano finisce la partita in attaco, ma per l’arbitro non c’e’ piu tempo. 3-3 e tutti sotto la doccia.

Un pareggio che non da ragione e non accontenta nessuna delle due squadre, ma permette alla Virtus di acquistare fiducia e credere nei propri mezzi. Grande rammarico invece in casa Cesena, che si divora letteralmente la partita e si fa raggiungere in Zona Cesarini gettando alle ortiche due punti importanti. Tutto rimandato per la vittoria delle due compagini che hanno comunque deliziato la platea con una prestazione deliziosa ed un risultato pirotecnico.

Il Tabellino.

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Di Cecco, D’Aversa, Volpe; Falcinelli, Fofana, Falcone. A disp: Casadei, Turchi, Minotti, Rosania, Ceccarelli, Paghera, Scrosta. All. Gautieri

CESENA (3-5-2): Belardi; Tonucci, Brandao, Comotto; Rossi, Meza Colli, Iori, Dokovic, Gessa; Succi, Defrel. A disp: Ravaglia, Favalli, D’Alessandro, Lapadula, Tabanelli, Caldirola, Rodriguez. All. Bisoli

Ammoniti :Falcinelli (VL), Tonucci (C), Rossi (C), D’Aversa (VL)
Marcatori: 5’pt Succi (C), 22’pt Succi (C), 28’pt Fofana (VL), 46’pt Succi (C), 6’st Falcone (VL) (rig), 46’st Falcinelli (VL)

Arbitro: Candussio
Assitenti: Paiusco – Chiocchi

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