Il trenino delle emozioni biancorosse riparte: il Bari con il Padova vince e convince (3-1)

Non c’è un attimo di respiro, si torna in campo per il turno infrasettimanale: Bari e Padova si affrontano al S.Nicola, gara valevole per la venticinquesima giornata del campionato di serie Bwin. La squadra di mister Torrente dopo aver confermato di essere un “fortino” in trasferta  deve riuscire a sfatare un tabù:  conquistare i tre punti tra le mura amiche, dove la vittoria stenta a concretizzarsi da ben tre mesi e mezzo. Dinnanzi però il Bari, troverà la corazzata Padova, desiderosa di proseguire a vele spiegate il cammino verso la promozione diretta in serie A.

Il primo tempo si apre con l’avvio sprint del Bari: al 4’minuto sullo sviluppo di un calcio d’angolo, Caputo serve Forestieri, il cui tiro però viene intercettato e deviato in corner dalla difesa ospite. Il Padova sembra essere scosso dalla partenza spumeggiante dei padroni di casa e solo dopo due minuti il Bari sblocca il risultato: al 6’minuto il tiro dal limite dell’area di Stoian, supportato dalla deviazione di Trevisan, disegna una parabola imprendibile per Pelizzoli. È 1-0 per la formazione di Torrente. Ci si aspetta la reazione degli ospiti, ma è sempre il Bari, con gli “ispirati” Forestieri e Stoian, a disseminare il panico tra le retroguardie del Padova: al 21’minuto è ancora il romeno, autore del primo gol, a sfiorare il raddoppio. Il suo tiro sfiora il palo alla sinistra della porta ospite. Al 36’minuto Forestieri serve Caputo, il cui tiro è però intercettato e annullato da un attento Pelizzoli. La prima e unica occasione del Padova è da registrarsi al 39’minuto e  coincide con il pareggio firmato da Hallenius: il suo sinistro insidiosissimo si insinua alle spalle di Lamanna, siglando il gol del momentaneo pareggio. Ma il Bari non ci sta e nel finale del primo tempo, Forestieri sfiora il gol del mancato vantaggio dei galletti: al 42’minuto il suo tiro termina di poco a lato dalla porta difesa di Pelizzoli. Si chiude il sipario sul primo tempo con il punteggio fermo sull’1-1.

Il secondo tempo si apre con un Bari che sulla scia di quanto già bene messo in mostra nella prima frazione di gioco, appare tenace e cinico, desideroso come non mai di assicurarsi l’intera posta in  palio. Così in avvio di ripresa uno scatenato Francesco Caputo si regala una gloriosa doppietta, mettendo  in cassaforte i 3 punti e sfatando una volta per tutte il “tabù dello Stadio San Nicola”: al 55’minuto il capitano biancorosso si libera di Trevisan, e lascia partire un potentissimo tiro che si insinua sotto la traversa della porta difesa da Pelizzoli; al 58’minuto l’attaccante altamurano, supera Schiavi e con un imprendibile rasoterra piega la corazzata Padova, siglando il gol del 3-1.  La squadra allenata da mister Dal Canto si fa viva al 69’minuto: il colpo di testa pungente di Schiavi è intercettato da un attento Lamanna. Ma la reazione del Padova non è mai incisiva ed è sempre il Bari a costruire le più pericolose azioni da gol: al 69’minuto è Caputo a mancare clamorosamente il gol del possibile poker. Il capitano del Bari a tu per tu con Pelizzoli, ritarda il tiro e si fa “anticipare” dal portiere dei biancoscudati. Il match prosegue sulla linea di un Bari che si limita a salvaguardare il doppio vantaggio,  contro un Padova che seppur si fa vivo negli ultimi minuti di gioco, non è mai alquanto decisivo in fase conclusiva (azione degna di nota il palo esterno colpito da Hallenius nei minuti di recupero al 93’minuto).

Bari dunque che vince e convince, tornando a sorridere dinnanzi al pubblico di casa e scalando posizioni verso un posto da protagonista nella lotta play-off (35 punti). Padova che con una manovra offensiva macchinosa, mai incisiva e con una difesa poco attenta, non si è messa bene in mostra nella trasferta pugliese e che cercherà di riscattarsi sin da sabato prossimo, quando tra le mura amiche, ospiterà l’Hellas Verona di Mandorlini. Mentre il Bari, sull’onda delle due vittorie consecutive, cercherà di ripetersi contro la Nocerina, rilanciandosi verso traguardi decisamente più ambiziosi. Il trenino delle grandi emozioni biancorosse può ricominciare a partire.

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