Verona vittoria “travolgente”: stende il Bari (4-1) e conquista la vetta
Allo stadio “Bentegodi” di Verona si gioca la 35. ma giornata del campionato di Serie Bwin. La compagine allenata da Mandorlini ospita il Bari, squadra che si esprime al meglio soprattutto lontano dalle mura amiche (con nove vittorie al referto, i galletti detengono il record del maggior numero di vittorie collezionate in trasferta).
L’avvio di gara è sintomatico di quella che sarà una partita non di certo povera di emozioni. Dopo solo dieci minuti dal fischio iniziale di gioco è De Falco, a sbloccare il risultato, per il momentaneo vantaggio biancorosso: la punizione dal limite battuta dal centrocampista biancorosso si insinua perfettamente alle spalle della porta difesa da Rafael. È 0-1 per i galletti.
Il Verona non resta di certo a guardare e al 16’minuto va vicinissima al pareggio: su calcio di punizione, Ceccarelli si libera della marcatura barese, riuscendo a colpire di testa. Il tentativo però è intercettato provvidenzialmente da un attento Lamanna. Ma il pareggio è solo rinviato a pochi minuti dopo: al 24’minuto su punizione battuta dalla destra, Gomez, lasciato incredibilmente solo, non deve far altro che insaccare a rete. È 1-1, fa festa il pubblico di casa.
Il Bari non si abbatte e al 27’minuto la conclusione dagli oltre 30 metri di De Falco, si spegne di poco a lato dalla porta difesa da Rafael. Al 34’minuto episodio dubbio in area di rigore: manata sul collo di Mareco ai danni di Stoian. Il direttore di gara, Di Paolo, non prende provvedimenti, considerando l’azione regolare. Al 40’ minuto gran tiro di Tachtsidis che sfiora il palo destro della porta biancorossa. Termina il primo tempo con il risultato fermo sull’1-1.
La ripresa è tutta nel segno gialloblu: al 47’minuto botta sicura di testa di Gomez, Lamanna dimostra di avere i riflessi pronti, intercettando e deviando il pallone alto sulla traversa. Ma la goleada veronese è solo rinviata: in soli cinque minuti l’armata allenata da mister Mandorlini, con tre prodezze, mette al sicuro il risultato, complice anche l’ingenuità difensiva dei galletti. Al 52’minuto Ceccarelli cade in area di rigore, trattenuto da Scavone. Per l’arbitro è calcio di rigore e Berrettoni dal dischetto non fallisce. È 2-1 per i padroni di casa; al 54’minuto grande giocata di Gomez sulla destra che serve perfettamente Bjelanovic, il quale si fa “trovare pronto” trafiggendo da pochi passi dalla porta, Lamanna. Gol che vale il 3-1 per il Verona ai danni di un Bari che sembra aver accusato inevitabilmente il colpo. Così dopo soli due minuti arriva anche il poker gialloblu: Bjelanovic “si beve” prima Borghese e poi Lamanna, siglando la sua doppietta personale con un morbido pallonetto. Gol spettacolare e Bari che subisce il quarto gol veronese. È 4-1.
Il ritmo cala inevitabilmente. Tra le fila biancorosse è Stoian a cercare di riportare in “carreggiata” i suoi, ma il suo insidioso destro a giro, si spegne di poco a lato dalla porta difesa da Rafael. I padroni di casa, nonostante il considerevole vantaggio, provano in più occasioni a stendere ulteriormente i galletti: al 77’ con il tiro potente di Hallfredsson dal limite dell’area di rigore; all’84’minuto con Ferrari e al 94’minuto con il potente tiro di Jorginho. In tutte e tre le occasioni è la reazione attenta di Lamanna a negare ai padroni di casa il possibile ed ulteriore “affondo”.
Il Bari resta fermo a quota 44 punti in classifica (con al referto sei punti di penalizzazione).
Il Verona, continua la scalata verso la serie A: con i tre punti meritatamente conquistati, la squadra allenata da mister Mandorlini vola a 66 punti in graduatoria, confezionando il record delle dodici vittorie consecutive tra le mura amiche e riacciuffando la vetta della classifica.
nn è il momento di parlare di calcio soprattutto di serie B..TACETE!
Perchè non se ne dovrebbe parlare??Quando muore un professore mica chiudono tutte le scuole d’Italia.Quando muore un muratore mica chiudono tutti i cantieri d’Italia,ecc ecc..Ma andatevene affanculo!!