L’ex Siena Vergassola: “C’è tantissimo rammarico e dispiacere. Valuto l’eventuale proposta in D”

Il vecchio cuore Siena, in fondo, non ha smesso di battere.

Fonte immagine: Francesco Gasparetti (Wikipedia)
Fonte immagine: Francesco Gasparetti (Wikipedia)

Simone Vergassola, il capitano di mille battaglie, non dimentica il recente passato in Toscana, fatto di gioie e, soprattutto, dolori, vedi il fallimento della società. Ora si allena con i senza contratto al centro tecnico di Coverciano. Ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Queste le sue parole: “C’è grandissimo dispiacere per tutto, sono stato veramente amareggiato da questa situazione perché dopo dieci anni a Siena, dove poi ero diventato capitano, avevo fatto tante cose positive, avevo creato sintonia con l’ambiente, più di 300 partite, ho fatto casa, uno dei bambini è nato lì, vanno a scuola lì. C’è tantissimo rammarico e dispiacere, tante sensazioni che sono difficili da descrivere e da raccontare. Potrei stare a parlare ore di tante cose, che sono forse più grandi di noi, di sicuro di tutti i problemi della banca che ha un po’ abbandonato la squadra, ha tolto la sponsorizzazione e ci è costato tanto. Di sicuro anche la proprietà ha le sue colpe, perché era un presidente di una società di calcio, poi c’era la stagione complicata con i meno otto in classifica e dovevamo sempre rincorrere. Avevamo creato un gruppo unito che sapeva lavorare in una certa direzione, siamo arrivati ad un soffio dai play-off. E’ un grande rammarico, perché se fossimo riusciti ad entrarci magari ora parleremmo di altro. Ho detto che appena si forma una società e si hanno notizie ufficiali, io ascolto volentieri quello che mi propongono, lo valuto più che volentieri, anche da una Serie D, perché dopo dieci anni e mezzo in una città, dopo che si è creato questo legame, è giusto che io stia a sentire quello che vogliono fare. Quello che io ho detto a chi di dovere è che ci vuole un minimo di organizzazione e progettazione, perché dopo questi ultimi anni travagliati ci vuole un po’ più di sicurezza. Sapevo che c’era stato un interesse del Pisa, ma non siamo andati oltre. Pisa è una piazza prestigiosa, che vuole allestire una squadra competitiva. Vorrei giocare ancora un anno a calcio perché lo avevo nel contratto con il Siena, me lo sento ancora nelle gambe. La categoria conta relativamente, l’importante è che ci sia alle spalle una società serie e un progetto. Di andare allo sbaraglio a rischiare, dopo questi ultimi periodi, non ne ho voglia”.

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