Juanmi, un gioiello per lo sceicco

12 settembre 2010, seconda giornata di Liga. Il Malaga sfida in trasferta il Saragozza, in una partita che scriverà un piccolo pezzo di storia.Perché? Juan Miguel Jiménez López, per tutti Juanmi, lo sa bene, il perché. Doppietta in campionato a 17 anni e 155 giorni: ciò che basta ad espugnare La Romareda e, soprattutto, a cancellare dagli almanacchi i precedenti record di Raul e Bojan. E a scriverci sopra il suo. Mica male, come inizio.

Juanmi è una punta esile (un metro e 69 per 63 chili), ma dal grande fiuto del goal. Si muove tra le linee, è al posto giusto al momento giusto: uno alla Inzaghi, per intenderci. Forse con meno “fame”, ma più forte tecnicamente. Può giocare indifferentemente da prima o seconda punta, oltre che da esterno d’attacco in un 4-3-3, ruolo nel quale sta trascinando la Spagna under 19 agli Europei di categoria.

A dir la verità poi, il ragazzo aveva già fatto parlare di sè. Era il 13 gennaio 2010, e con un goal in Copa del Rey al Getafe si era già consacrato come più giovane marcatore della storia del Malaga, oltre che come più giovane debuttante con la maglia biancazzurra. Ha compiuto diciotto anni il 2o maggio, e ha già fatto incetta di primati. Juanmi non è uno qualunque. E questo lo sceicco Nasser Al Thani, prorietario dei Buquerones, lo ha capito. Prendendo le dovute decisioni: contratto nuovo fino al 2015 e clausola di rescissione a 10 milioni. Basterà a tenere lontano Real Madrid, Barcellona e Chelsea? Probabilmente no. Juanmi è destinato a grandi palcoscenici. E visti gli inizi, anche a grandi traguardi.