Romelu Lukaku, l'erede di Drogba

Si dice che nel calcio alla fine quello che conta sono solo i numeri. Bè, se bastassero veramente delle cifre per descrivere un giocatore, Romelu Lukaku sarebbe un caso a parte.

E forse lo è realmente. Nato ad Anversa (ma ha origini congolesi) nel 1993, diciassette anni, Lukaku è un attaccante di 191 centimetri per 96 chili. Ha segnato 39 goal in due anni di prima squadra all’Anderlecht, a cui vanno aggiunte le 121 reti in 88 presenze nelle giovanili. E’ il più giovane marcatore di sempre del campionato belga e l’anno scorso ha anche vinto la classifica cannonieri con 15 reti. Valutazione attuale? Sopra i venti milioni di euro. Che dire, numeri niente male. Numeri che hanno attratto da tempo l’elite del calcio europeo: Milan, Real Madrid, Arsenal e  Manchester City hanno messo gli occhi su questo ragazzo. Ma soprattutto c’è il Chelsea, favorita assoluta per la corsa al gioiello belga, che potrebbe arrivare già in questa sessione estiva di mercato. I blues vedono in lui l’erede naturale di Drogba. E non si può dire che non gli assomigli.

Lukaku possiede un fisico anomalo per la sua età, che lo rende straripante quando si trova davanti spazi aperti, ancora più di Drogba. Riesce a combinare velocità e potenza in maniera straordinaria, incontenibile. Quando parte sembra un fiume in piena, un cavallo pazzo. E in più, come Didier, segna a raffica. I piedi però non sono ancora come quelli dell’ivoriano: la tecnica di base è discreta, ma nell’uno contro uno la butta sempre sullo strapotere fisico. Crescerà, il tempo è dalla sua. Con dei numeri così a quest’età, è destinato a grandi cose. Statene certi, ne sentiremo parlare ancora a lungo.

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