Talent Scout, la scommessa di SoccerMagazine: Giannis Fetfatzidis

Terzo appuntamento con la rubrica Talent Scout. Qeusta volta analizzeremo un talento ben più conosciuto dei precedenti, poichè appena acquistato dal Genoa: Giannis Fetfatzidis, “The Greek Messi“.

Giannis 'Fetfa'. Fonte: Adzio92
Giannis ‘Fetfa’. Fonte: Adzio92

 

 

STORIA:

Giannis Fetfatzidis, o più facilmente Fetfa,  nacque nel dicembre 1990 nel Nord della Grecia, a Drama. E’ cresciuto calcisticamente al Sourmena, prima di essere prelevato dall’Olympiakos, in cui gioca dal 2009 prima nelle Giovanili e poi in prima squadra. Nel 31 ottobre del 2009 ha esordito in campionato contro l’Atromitos ed ha poi giocato la sfida successiva in casa con l’Iraklis, firmando anche un assist. Queste le sue uniche due presenze in Super League, oltre l’esordio in coppa ed in Champions League, contro lo Standard Liegi. Venne così convocato nella nazionale greca Under 21, prima di passare a quella maggiore l’anno succesivo. 3 reti in 13 gare il suo parziale bottino con la maglia degli ellenici. Intanto nel suo club riuscì ad imporsi, ritagliandosi un posto da titolare e nel cuore dei tifosi, che lo nominarono il “Messi greco”.

E’ terminata la sua avventura in biancorosso solo pochi giorni fa, archiviando 8 reti in 72 gare totali. Inizia adesso la sua avventura a Genova, con la maglia dei Grifoni.

MERCATO:

Giannis da pochi giorni è un nuovo giocatore del Genoa, in cui ha scelto la maglia numero 18. 4 Milioni di Euro la cifra risultata utile a strappare il 22enne centrocampista ai greci dell’Olympiakos. Il club greco non ha mostrato particolare resistenza nel lasciar partire il suo gioiello, seppur le aspettative su di lui erano molto alte. E’ infatti considerato il giocatore più talentuoso della sua nazionale. Godeva dell’interesse di alcuni club tedeschi, tra cui lo Schalke 04.

 

CARATTERISTICHE:

Fetfa“, come viene chiamato in Grecia, gode di una statura “alla Giovinco”. Il baricentro basso (è alto 1,64 m.) gli facilita movimenti agili e precisi, utili a superare l’uomo per creare superiorità numerica. Nella “folla” di avversari si muove come pochi e non si risparmia in qualche assist alle punte. Cross e passaggi filtranti le sue ‘conclusioni’ preferite: non si presenta infatti come buon goleador. Di piede mancino, preferisce partire da sinistra in un attacco a 3, meno come esterno di centrocampo. Si potrebbe rivelare utile gara in corso, quando con la sua velocità può rivelarsi il giocatore ideale nell’aprire in due l’ormai stanca retroguardia avversaria. Se c’è un giocatore a cui si ispira ed a cui viene spesso paragonato, questo è sicuramente Lionel Messi. Il pluri-premiato attaccante blaugrana, infatti, rispecchia la sua ispirazione calcistica massima: Giannis rappresenta, se vogliamo dirlo brutalmente, la sua ‘brutta copia’. Vedere per credere.

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