Gold Cup, Morris decide la finale e fa gioire ancora gli USA

Vittoria degli Stati Uniti nella finale della Gold Cup edizione 2017. Nella kermesse riservata alle Nazionali dell’America Settentrionale e Centrale hanno trionfato gli Yanks, grazie alla vittoria in finale sulla Giamaica per 2-1.
Nell’atto conclusivo, giocatosi nella notte italiana al Levi’s Stadium di Santa Clara, il botta-risposta Altidore-Watson pareva portare la gara verso i supplementari, complice anche la grande prestazione di squadra della Giamaica.
Ottima la prova di Blake e compagni, che hanno mostrato un’ottima crescita negli ultimi mesi. Alcuni segnali erano già arrivati lo scorso anno, ad esempio con la vittoria in amichevole sul Cile futuro campione del Sudamerica in un’amichevole a maggio.
In questa manifestazione i Raggae Boys sono riusciti ad arrivare fino in fondo, nonostante l’assenza del leader Wes Morgan e di altri giocatori assai importanti come Barnes ed Austin
Poi,però, all’88’ è giunta la girata decisiva dell’interessante e polivalente attaccante dei Seattle Sounders Morris decideva la partita. Grande la gioia dei circa 70mila presenti sugli spalti, moltissimi dei quali appassionati di uno sport che sta finendo per appassionare un grosso numero di statunitensi.
Grande soddisfazione per la formazione a stelle e strisce, che alza al cielo la quinta delle ultime dieci Gold Cup.
Il movimento americano, che forse non ha prodotto campionissimi negli ultimi anni, può comunque sorridere per i buoni risultati ottenuti dalla propria rappresentativa.

Jordan Morris sigla così una rete decisiva dopo esser stato uno degli artefici  della vittoria della MLS 2016 del proprio club. Quest’anno sta segnando meno, visto che ha siglato solo due reti in 17 presenze: non troppe per un ragazzo con velleità di esplosione di un certo tipo.
In passato aveva avuto l’opportunità di raggiungere l’Europa, ma poi aveva scelto di non cedere alla tentazione Werder Brema. I tedeschi l’avrebbero tesserato, ma il ragazzo aveva preferito (eravamo ad inizio 2016) continuare il proprio percorso formativo negli States, dove di lì a pochi mesi si sarebbe laureato Campione nazionale.
Con la Nazionale Morris non aveva mai avuto un rapporto clamorosamente felice, complice anche la concorrenza di altri elementi come Zardes ed Agudelo che occupavano posti più altolocati nelle gerarchie del reparto d’attacco.
A fare la differenza nel suo percorso in questa Gold Cup è stata la fiducia datagli dal ct Arena nel match contro Martinica, che lo aveva visto schierato come titolare dopo i soli 5’ nell’esordio contro Panama.
La doppietta dell’attaccante di proprietà della squadra verdeblu ha rilanciato altissime le sue quotazioni, tanto da riuscire a riproporsi come titolare in tutte le rimanenti gare del torneo.
Nelle altre tre gare (quasi quattro), però, zero gol segnati, almeno fino a pochi giri di lancetta dal trionfo finale.
Un gol che può cambiare il suo percorso in Nazionale, anche se tutto ciò dovrà andare di pari passo con un ritorno ai livelli dell’anno passato anche con i Sounders.
Nel frattempo il primo posto nel girone dista quattro posizioni, ma “solo” cinque punti, quelli che separano Seattle dalla capolista Kansas. Impossible is nothing.

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