Il personaggio della settimana: l’arbitro Gianluca Rocchi

Gianluca Rocchi è il primo arbitro ad aggiudicarsi la palma del personaggio della settimana di SoccerMagazine.
Rocchi è un commerciante, è nato a Firenze il 25 agosto 1973. Debutta come arbitro di Serie A nel campionato 2003/2004. Il giovane fiorentino impressiona positivamente e si aggiudica il Premio “Giorgio Bernardi”, destinato al miglior giovane arbitro debuttante in Serie A.

Nel 2007 viene coinvolto nell’inchiesta Calciopoli, in riferimento alla partita di serie A Chievo-Lazio, arbitrata nel 2005. Il processo sportivo si chiude con il proscioglimento del direttore di gara toscano e Rocchi viene assolto, anche sotto il profilo penale, seppur con formula dubitativa nel procedimento di primo grado presso il Tribunale di Napoli. Tuttavia, l’AIA non sospende il direttore di gara, neppure in via cautelare, convinta della totale estraneità dei fatti del fischietto fiorentino.
Dopo l’assoluzione si impone come uno dei miglior direttori di gara italiani diventando ben presto arbitro internazionale, inoltre, vanta anche un piccolo record: è l’unico arbitro italiano ad aver diretto a distanza di soli tre giorni due partite relative alla medesima giornata di campionato (è accaduto in occasione della 12ª giornata del campionato di serie A 2008/2009, con le direzioni in occasione di Juventus-Genoa prima e Roma-Lazio poi).
Negli ultimi due anni l’arbitro Rocchi è andato in confusione, soprattutto quando ha arbitrato le squadre milanesi.
Il primo a criticare duramente l’operato dell’arbitro fiorentino fu Josè Murinho, che dopo il derby Inter-Milan del 24 gennaio 2010, vinto per due reti a zero ma caratterizzato dall’espulsione di Sneijder e Lucio, parlò di “uno strano odore, hanno fatto di tutto per farci perdere”.
Nella stessa stagione, nel match Milan-Napoli del primo marzo 2011, finito 3-0 per i rossoneri, il fischietto toscano apre la strada alla vittoria rossonera fischiando un rigore molto dubbio.
Anche l’inizio della stagione in corso non è dei migliori per lui, molto contestato l’arbitraggio della partita Inter-Napoli, finita 0-3 per i partenopei. In quell’occasione Rocchi espelle Obi con una doppia ammonizione “generosa” e assegna un rigore al Napoli, ma il fallo era fuori area. Arbitraggio disastroso, che mette i vertici nella condizione di non far arbitrare più gare dell’Inter al toscano in questa stagione.
Così arriviamo a ieri, giorno di Bologna-Milan, e qui Rocchi ha dato il peggio di sé. L’episodio clamoroso è a fine del primo tempo: sulla punizione di Diamanti, Seedorf allarga il braccio andando a colpire il pallone in modo netto. Rocchi ha la visuale libera e il movimento del milanista è chiaro. E invece niente rigore. Altro episodio più che dubbio il rigore assegnato al Milan per molti “generoso” e infine un’altra clamorosa svista: il mani di Morleo in area bolognese, sarebbe stato il rigore per la possibile vittoria rossonera.
L’arbitraggio di ieri si può sintetizzare in un’unica parola: disastroso. Per lui si prospetta un altro lungo stop. Non c’è che dire, il fischietto toscano sembra andare proprio in crisi quando di mezzo ci sono squadre milanesi.