Milan-Fiorentina 1-0, pagelle viola: davanti il nulla e sconfitta

La Fiorentina perde la sua quarta partita nelle ultime cinque, a Milano, sponda rossonera, dopo una partita di tanto gioco ma sterile di conclusioni.   

Foto di Federico Berni

Il problema di Italiano è immane: non ha attaccanti degni di questo nome. La palla gira e vola ma l’avversario resta impunito e può colpire tranquillo nel momento in cui i viola abbassano la concentrazione ed il ritmo.

Questa sera a San Siro anche il VAR ha le sue colpe: tre rigori negati alla Fiorentina dei quali almeno due netti per falli di mano che, in altri campi o a cose invertite, avrebbero visto sicuramente decretare il penalty

PAGELLE FIORENTINA

TERRACCIANO 6,5: sul rigore non ha colpa, ha salvato la porta su Pulisic e su Jovic. Per il resto è stato spettatore

PARISI 6:  causa il rigore che decide la partita, ma lì non ha avuto scelta. Spesso fa delle ottime chiusure e favorisce le ripartenze ma pecca molto di ingenuità

MILENKOVIC 6,5: il diretto avversario, l’ex Jovic, non ha toccato palla. E’ il leader di una difesa che nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo ha rifiatato prendendo gol per distrazione

MARTINEZ QUARTA 6: si trova spesso a fare lanci da centromediano metodista, per far ripartire la squadra. In difesa fa il suo senza strafare, ma anche senza commettere errori particolari

BIRAGHI 5,5: sempre in ritardo, sempre impreciso. I suoi cross si rivelano purtroppo inconcludenti.

ARTHUR 5,5: ha tenuto il centrocampo ed ha arginato la manovra rossonera fino a quando non è stato ammonito.

DUNCAN 5: spesso è lento e sembra addormentato, poi improvvisamente si sveglia e corre e contrasta. Stasera ha sbagliato, ciccando la palla, un tiro che poteva essere un gol importante: in serie A non è accettabile

BONAVENTURA 6: si è impegnato molto ma non ha concretizzato nulla. Pressa e si riposa, oggi non ha neanche fatto un passaggio serio in profondità

SOTTIL 6: l’impegno è stato buono, ha giocato largo a sinistra e, nell’ultima parte di gara, anche centrocampista avanzato aggiunto.

NICO GONZALEZ 6: è l’unico punto di forza della Fiorentina in avanti. Fa troppo da solo e, a volte, senza ragionarci su o in debito di ossigeno dopo una corsa lunga. Il palo è stato frutto della sfortuna.

BÈLTRAN 4: sbaglia un’occasione grandissima, sbaglia in maniera clamorosa e, anche per lui, inaccettabile. Corre abbastanza, ma per il momento il rendimento è insufficiente.

NZOLA (dal 25′ s.t.) 5: entra per Bèltran e fa da boa. Può tirare e cercare la porta, ma il suo tiro è fiacco.

MANDRAGORA (dal 36′ s.t.) 6: entra per Duncan e porta il suo contributo. Sbaglia di continuo ogni palla-gol che gli capita in ogni partita che fa. Cerca comunque di dare tutto anche se la qualità è limitata

JORKO IKONE’ (dal 36′ s.t.)  s.v.: entra per Sottil, ma non si vede quasi mai.

MAXIM LOPEZ (dal 1′ s.t.)  6,5: entra per Arthur all’inizio della ripresa. Tiene bene il campo, fa da diga e da primo ricostruttore. Per pochissimo non segna un bel gol a giro.

KOUAME’ (dal 43′ s.t.) s.v.: Entra per Bonaventura ma non è entrato in partita

Allenatore ITALIANO 6: la sua squadra fa la partita a Milano, l’ha fatta con la Juventus in casa, l’ha fatta a Roma con la Lazio, ma perde. Quattro sconfitte su cinque partite, con un gioco interessante, forse troppo intrigato, ma sterile. Sul fondo, per crossare meglio, non va mai nessuno; si gioca per linee orizzontali nel 75% della gare, il centrocampista non sa cosa fare se i varchi sono chiusi dall’avversario. Ci sono delle situazioni inspiegabili nelle quali la squadra si trova impacciata e frastornata da se stessa. In nessuna delle ultime partite perse la Fiorentina ha segnato.

 

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