Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Punto Zero: “Spalletti non ha debiti di riconoscenza”

Il nostro Emanuele Celeste ha parlato a Radio Punto Zero durante la trasmissione “Zero sport” condotta da Fabio Tarantino.

Emanuele Celeste, fondatore e direttore di Soccermagazine.it, ha parlato della Nazionale nel corso del programma “Zero sport” dell’emittente Radio Punto Zero. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni:

Emanuele Celeste a Radio Punto Zero
Emanuele Celeste a Radio Punto Zero

IL MOMENTO DELL’ITALIA“Nell’ultimo biennio abbiamo smarrito Insigne che è andato a giocare in Canada, anche se le ultime voci lo riaccostano all’Italia. Immobile non ha più un ruolo centrale nemmeno nella Lazio. Però se c’è qualcosa che ci deve dare fiducia è il fatto che Spalletti non sembra avere troppi debiti di riconoscenza nemmeno nei confronti dei giocatori che erano nel suo Napoli. Politano il mese scorso non era stato convocato e ieri ha subito un impiego ad uso e consumo. Immobile era stato nominato capitano a settembre e a novembre non è stato convocato quando era tranquillamente illeggibile. Sotto questo punto di vista io mi sentirei abbastanza tranquillo. Il problema è che Spalletti è arrivato nel bel mezzo delle qualificazioni, quindi si ritrova con meno tempo rispetto agli altri di formare la sua nazionale, che si ritroverà soltanto a marzo, poco prima dell’impegno vero e proprio dell’Europeo.

TALENTI DA SCOPRIRE“Negli ultimi tempi sicuramente si è fatto ben notare Colpani, quindi è un nome sul quale si potrebbe puntare. Ma anche se riuscisse ad esplodere da qui in avanti staremmo comunque parlando di un giocatore dalla scarsissima esperienza internazionale, forse soltanto a livello di giovanili. Sotto questo punto di vista purtroppo siamo chiaramente in difficoltà. Nell’Europeo vinto nel 2021 avevamo altra gente di esperienza: gli stessi Chiellini e Bonucci, che oggi sono fuori dal giro per ovvi motivi. Sicuramente è una nazionale meno esperta. Mi potrebbe venire in mente un nome come quello di Bove della Roma, ma stiamo comunque parlando di giocatori che ancora faticano ad imporsi ad altissimissimi livelli”.

Il video con l’intervento completo:

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