Roma, Sabatini: “Spalletti? Grandissimo allenatore. Futuro Totti? Decide lui”

Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Premium Sport in cui ha parlato di diversi argomenti tra cui il rinnovo di Totti.

Francesco Totti - Fonte: prettyfriendship, Flickr.com
Francesco Totti – Fonte: prettyfriendship, Flickr.com

Queste le sue parole:

Benatia? È logorroico, molto partecipe in quello che fa. La sua qualità è quella di essere sempre attento in campo, di stare sempre concentrato. Io non volevo e la Roma non voleva venderlo, poi però si è creata una situazione per la quale era difficile andare avanti insieme”.

 Pjanic?: “È stato uno degli acquisti migliori. Erano tempi diversi, Miralem doveva fare le visite mediche, fu una giornata convulsa. Sono orgoglioso perché è un giocaTore che risolve le partite. Corre come un mediano, questo fa capire che non è solo un giocaTore dal piede fine. Ha la Roma sulle spalle”.

Cristiano Ronaldo?: “Il talento coglie un bersaglio che gli altri non sanno cogliere e il genio coglie un bersaglio che gli altri non sanno vedere. E Ronaldo è un genio, quindi è una perdita non da poco”.

Allegri?: “Quando noi avemmo contatti con lui aveva già vinto uno scudetto con il Milan. E’ arrivato alla Juventus in un contesto difficilissimo, ma ha dimostrato di avere conoscenza del calcio. E’ stato molto bravo anche nella gestione dello spogliatoio. Insomma, la volontà che c’era di portarlo alla Roma non era del tutto sbagliato, ma successe che non si liberò dal Milan”.

Spalletti?: “E’ un grandissimo allenatore. Sa lavorare in campo, è una persona serissima, è veramente un grandissimo profilo e i risultati lo confermano. L’allenatore fa tanto, non è vero che basta solo comprare grandissimi calciatori. I giocatori vanno seguiti bene, corretti negli errori e Spalletti è un maestro. ha fatto risultati incredibili. La sua media è da scudetto, il suo percorso è nettamente da scudetto. Spalletti è arrivato quando doveva arrivare, ma non credo che la Roma ce l’avrebbe fatta per lo scudetto. Avremmo potuto essere più competitivi. Spalletti ha fatto risultati straordinari, ma Garcia ha fatto 155 punti in due anni, era doveroso proteggerlo fino in fondo”.

Totti?: “Chi vive a Roma si accorge che al tramonto il solo fa luce sui tetti di Roma. dissi questo su Totti ed è ancora attuale, perché Totti è una luce che non si spegne, che non si è spento. La domanda da fare è a lui: ‘Vuoi giocare quando sei ancora al massimo delle tue potenzialità o quando non ce la fai più?’. Quindi decide lui. Lui pensa che le sue qualità siano ancora procrastinabili del tempo, ha voglia di giocare per la sua grande passione per il calcio. Spalletti è fuori da questo discorso, da questo possibile polemica. Ha fatto il suo mestiere e molto bene. Ha avuto l’onestà di metterlo in campo a giocare, tant’è che tutto quello che si sta concretizzando oggi è dovuto al fatto che sia andato in campo, e in campo ce l’ha messo l’allenatore”.

Nainggolan?: “E’ seguito da molte società perché è un centrocampista totale. Non ho parlato col Chelsea, non so se abbiano questa idea. E’ un giocatore però molto seguito anche da noi, alle volte anche inseguito”.

Cavani?: “E’ un gran giocatore, ma il nostro problema non è il gol. Abbiamo l’attacco più forte della Serie A.”

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