Onazi scampa ad un attentato: “Sono vivo grazie a Dio”
Brutta avventura per Onazi che, prima di partire per Londra dove questa sera con la Nigeria affronterà in amichevole la Scozia, ha rischiato di rimanere coinvolto in un attentato nel suo Paese natale. Il giocatore, infatti, in Nigeria per trascorrere qualche giorno di relax prima dell’avventura Mondiale con la sua nazionale, è fortunosamente scampato ad un esplosione nella sua città natale, Jos, che ha mietuto 118 vittime. Ecco il racconto dell’episodio rilasciato da Onazi alla BBC: “E’ stato un giorno come un altro qualsiasi per me. Visi felici e tanto calore che ti fanno sentire contento di essere tornato a casa. Siamo andati al mercato ferroviario per comprare qualcosa, dopo 15 minuti circa abbiamo sentito la forte esplosione, e improvvisamente la gente scappava ovunque. C’era il caos totale. Vedevo tanto fumo, mi sentivo perso ed ero confuso. Non avevo idea di cosa stesse accadendo. In tutta la mia vita non ho mai sentito un botto così forte. Sono molto fortunato, sono vivo solo grazie a Dio“. Il giocatore, scampato il pericolo, non ha voluto far mancare la sua vicinanza ai suoi concittadini: “Alcuni mi dicono che dovrei essere felice visto che sono vivo, ma mi sento preoccupato per la sicurezza di Jos e della Nigeria in generale. Tante persone innocenti stanno morendo: il governo deve seriamente intensificare le misure di sicurezza in tutto il Paese“.