Roma, Giuseppe Giannini racconta: “Ero a cento metri dagli scontri. Totti? Giocherà altri 5 anni”
Da un suo cross arrivò l’autorete che portò in vantaggio la Roma a Mosca 23 anni fa, nel 2 a 1 contro il CSKA in Coppa delle Coppe. Il cross era di Giuseppe Giannini che ha raccontato ai microfoni del sito calciomercato.it, le sensazioni di questo inizio di stagione romanista.
A cominciare dalla partita di ieri sera, sporcata dagli scontri fuori lo stadio: “Sono arrivato a trovarmi in auto a circa 100 metri dagli scontri tra tifosi russi e romanisti. Essendo con la mia famiglia, ho immediatamente cambiato strada. Ci sono stati attimi di tensione, sono scene cui nessuno di noi vorrebbe mai assistere. Ho visto camminare sul marciapiede 2-300 tifosi russi: sembravano un vero e proprio gruppo organizzato, tutti con la stessa maglietta nera, senza sciarpe né bandiere. Volavano razzi, gente che correva“.
5-1 prorompente e buon avvio di stagione, quale sarà la stagione dei giallorossi lo spiega Giannini: “La Roma è partita benissimo in questo inizio di stagione, un avvio decisamente esaltante. È difficile però capire dove possa davvero arrivare: lo scorso anno, senza le coppe, ha disputato un’ottimo campionato; ora il quadro è cambiato, c’è anche la Champions da giocare ma sono sbarcati nella Capitale anche tanti giocatori nuovi che hanno potenziato la rosa a disposizione di Garcia. Sarà suo compito gestire al meglio questo gruppo, fisicamente e psicologicamente. Ha dimostrato di essere un grande allenatore, ha avuto un impatto eccellente con una piazza calda come quella di Roma, risollevando una squadra che veniva da un periodo difficile e deludente“.
Infine passaggio su Francesco Totti, l’erede della fascia da capitano che fu di Giannini: “Ha quasi 38 anni e non può per ovvi motivi avere lo spunto, lo scatto di qualche tempo fa. Ma ha una tecnica incredibile, un’intelligenza tattica in campo che gli permette di fare grandissime cose e soprattutto continua a divertirsi. Avendo al suo fianco gente con la corsa e la rapidità di Gervinho e Iturbe, può risultare devastante e giocare altri 5-6 anni. Continua ad essere il perno insostituibile di questa squadra“.