Roma-Benevento 5-2, pagelle giallorosse: Pedro il migliore, Dzeko 2 gol

La Roma riesce a vincere la sua prima gara all’Olimpico con un largo 5-2 ai danni del Benevento: Fonseca deve ancora lavorare sui cali di tensione, soprattutto difensivi, mentre in avanti tutto riesce a meraviglia. Si sblocca Dzeko, domina Petro e C. Perez regala una magia ai pochi presenti allo stadio.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: PEDRO DOMINATORE, MIRANTE DECISIVO

Mirante 6.5: sfortunato sul 1-0 con Ibanez che rende imparabile il tiro di Caprari. Sul rigore, altra beffa con una respinta corta che permette a Lapadula di depositare in rete. Determinante sull’ex Milan che viene ipnotizzato dalla sua uscita, nonostante la chiara posizione di fuorigioco. In più, da un suo rinvio veloce, nasce la rete del 2-1 che permette ai giallorossi di ribaltare lo svantaggio iniziare: sempre più essenziale.

Mancini 6: in una serata semplice, almeno sulla carta, fatica e non poco a contenere Lapadula e, successivamente, Insigne. Gli anticipi sono sempre puntuali, ma qualche fallo di troppo mette in risalto una certa immaturità che deve essere superata.

Ibanez 6: non una delle sue serate migliori con la maglia della Roma. L’ex Atalanta fatica come il collega di reparto con interventi non sempre precisi. Giallo sacrosanto per l’atterramento di Dabo: per il resto, svolge il compitino senza particolari acuti. (dal 78′ Kumbulla Sv.)

Cristante 6.5: riesce a cambiare facilmente ruolo passando da centrocampista a difensore centrale. 3-4-2-1 o 4-3-3 per lui fa poca differenza: bravo nell’impostare e nel dettare i tempi con la prerogativa di accompagnare l’azione offensiva. Un ottimo movimento in area regala a Mkhitaryan il pallone nel momentaneo 3-1, annullato poi dal VAR per posizione di fuorigioco. Dal suo passaggio a C. Perez nasce l’azione del definitivo 5-2.

Spinazzola 6.5: può fare di più e il tifoso romanista lo sa essendo stato abituato a cavalcate di valore. Nel primo tempo si vede poco ma, da una sua sovrapposizione, nasce il gol dell’1-1 targato Pedro. Nella ripresa prende coraggio, con qualche spazio in più, ed inizia a bruciare la fascia, tentando anche l’azione personale. Sicuramente uno dei migliori acquisti della Roma da quella incompresione nata con l’Inter nello scorso mercato invernale.

Veretout 6: croce e delizia per Fonseca che ha la sfortuna di non avere il solito guerriro in campo. Da un suo controllo sbagliato nasce il rigore del momentaneo 2-2 del Benevento, causato proprio da un suo intervento per rimediare allo svarione. Dopo lo scivolone si sveglia definitivamente, andando a mordere ogni pallone: dal dischetto è implacabile e siglando il 3-2 fa dimenticare l’ingenuità precedente. (dal 73′ Villar 7: entra molto bene a gara già avviata e, nonostante la Roma cerchi di addormentare il gioco, si inventa il passaggio giusto per avviare il contropiede perfetto. Tanta qualità e tecnica che Fonseca vuole mettere al servizio della rosa).

Pellegrini 6.5: dopo la bella prova con la nazionale, Pellegrini parte in sordina, con una posizione in campo che è diversa da quella del ct Mancini. Il centrocampista si applica dando il 100% e, in piena area di rigore, ha la lucidità di servire Pedro per il momentaneo 1-1. Non spicca per gioco creato, ma la sua mole di lavoro è ben visibile quando si tratta di andar a recuperare palla.

Santon 5.5: una gara piena di alti e bassi, ma alla fine serve qualcosa di più per centrare la sufficienza. Il ragazzo ha voglia ma gli errori sono ancora troppi. Sale senza incidere e senza mai saltare l’avveersario: un bel tocco di prima libera Mkhitaryan, ma è l’unico acuto mostrato in tutta la sua gara. (dal 73′ Peres 6: viene inserito per vivacizzare la spinta sulla fascia destra. Il brasiliano si fa trovare pronto e inizia ad attaccare la profondità dando linfa nuova alla manovra offensiva.)

Mkhitaryan 7: gli manca solo il gol in una serata dove il suo apporto è stato fondamentale. Da una sua progressione nasce la rere del 2-1 con il passaggio decisivo per Dzeko che deve solo spingerla dentro. Le sue ripartenze sono micidiali e solo la VAR e la poca precisione gli tolgono la gioia della rete. Con Pedro e Dzeko si trova a meraviglia: Fonseca dovra gestirlo nel giusto modo in un periodo che vedrà i giallorossi in campo ogni 3 giorni.

Pedro 7.5: è l’energia in più che permette alla Roma di uscire dalle situazioni più nere. Sullo svantaggio non sbaglia davanti alla porta siglando il momentaneo 1-1. Nella ripresa, dopo il pareggio del Benevento, da un suo guizzo nasce il rigore che permetterà a Veretout si portare il punteggio sul 3-2. Giocate, tecnica e qualità che stanno facendo la differenza in una squadra che mancava di un leader così forte. (dal 78′ C. Perez 7: un voto alto per una giocata di alto livello. Il ragazzo, entrato dopo il poker di Dzeko, si mette in proprio con un’azione personale che mette a sedere ben 2 difensori avversari. 5-2 e partita chiusa).

Dzeko, Roma - Fonte: sassuolocalcio.it
Dzeko – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Dzeko 7.5: il bosniaco si sblocca e lo fa nel migliore dei modi, siglando una doppietta. L’intesa con Mkhitaryan è perfetta con l’asse Bosnia-Armenia che è infallibile in contropiede. Sul 2-1, il taglio è perfetto per il suggerimento del compagno che lo mette a pochi passi dalla porta. Nella ripresa, stesso copione e compito più facile con la punta che deve solo appoggiare alle spalle di Montipo. Il momento buoi sembra essere alle spalle ed è un’ottima notizia in vista della gara contro il Milan di lunedì prossimo. (dall’84’ Mayoral Sv.)

Fonseca 6.5: una Roma fantastica in fase offensiva, in grado di cambiare modulo e passo di gioco. In difesa ci siamo quasi, con qualche calo di concentrazione che in Serie A si paga caro. Pedro e Mkhytaryan sono l’arma in più e Villar sembra ormai pronto per dare sostanza in un turnover obbligato. Cristante si adatta anche a fare il centrale mentre Spinazzola vola come non mai sulla sua fascia. Ci sono tanti meriti per Fonseca che fa bene a rimanere realista senza alzare speranze che potrebbero spezzarsi da una giornata all’altra.

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