L’Italia scesa in campo a Leuven ha avuto il suo primo banco di prova nella strada che porterà al prossimo Mondiale francese giocando una gara con diversi chiaroscuri che dovranno far riflettere.
Le nostre avversarie si sono dimostrate più agguerrite, essendo alla ricerca di punti per la qualificazione ai playoff, e fisicamente più pronte delle nostre Azzurre, avendo già alle spalle alcune giornate di campionato, e su questo bisognerà lavorare.
Queste le nostre pagelle dell’Italia:
Giuliani, voto 7 – Incolpevole nelle occasioni delle reti, con i suoi numerosi interventi tiene a galla la squadra fino all’ultimo assalto.
Linari, voto 5.5 – La difesa dietro non è ermetica come al solito e alcune piccole sbavature segnano la sua prova.
Gama, voto 6 – Il capitano mostra qualche disattenzione di troppo nella prima frazione di gioco, migliora con il passare dei minuti.
Salvai, voto 6 – Si trova un cliente scomodo come la Wullaert e la soffre riuscendo tuttavia a compiere dei buoni interventi.
Boattin, voto 5 – Sulla sua fascia di competenza nascono le occasioni delle reti del Belgio, nella ripresa le cose non migliorano.
Cernoia, voto 5 – Cerca in più modi di far valere le sue qualità ma in modo troppo frenetico (dal 63′ Goldoni, voto 5.5 – Non viene servita in modo ottimale ma non riesce a graffiare la gara).
Giugliano, voto 6 – Il nostro gioco passa dai suoi piedi. Alterna cose buone ad alcuni errori in fase di impostazione.
Galli, voto 5.5 – Tanta quantità e alcuni inserimenti interessanti, soffre però il pressing continuo della mediana belga (dal 45′ Giacinti, voto 6 – Tocca pochi palloni ma li valorizza).
Girelli, voto 6.5 – La più pericolosa delle Azzurre sul fronte offensivo. Realizza con freddezza e precisione la rete che vale il pari nel primo tempo e sfiora un gran gol nella ripresa.
Alborghetti, voto 5.5 – Discreto primo tempo condito dal rigore procurato, si perde poi a battagliare a metà campo (dal 74′ Parisi, voto 6 – Quarto d’ora ordinato a giochi fatti).
Bonansea, voto 5.5 – Argento vivo addosso e tanti movimenti per creare spazio e conclusioni, si spegne progressivamente innervosendosi.
Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.
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