Antenucci, sedotto e riabbandonato

CATANIA – Mirco Antenucci no, non voleva crederci che il Torino l’avesse sedotto per poi abbandonarlo al momento del riscatto, al momento delle buste. Nonostante avesse dichiarato tutto il suo amore per la piazza torinese, tutta la sua intenzione a rimanere in maglia granata, ricevendo debite rassicurazioni dalla dirigenza Cairo-Petrachia, era il Catania a riscattarne interamente la comproprietà.

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Agli etnei bastavano 1.1mln di euro a fronte dei 1.7mln pagati due anni prima, dal Torino, per aprire la compartecipazione, e degli appena 910.000 messi in busta, sulla bilancia, dal club granata che, a tutti gli effetti, non solo deprezzava il proprio capocannoniere stagionale (10 reti nella stagione della promozione, 16 in due anni), ma accettava persino di scrivere in bilancio una minusvalenza di 600.000 euro a fronte della certa valorizzazione data al giocatore. Il Catania ringrazia, Antenucci molto meno.

Eppure nei giorni scorsi, la speranza, la nuova seduzione: “Il Torino torna su Antenucci”. Allora, tutta una strategia? Certo, afferma la carta stampata: “Un raffinato stratagemma per ottenere sia Antenucci che Maxi Lopez”. E dire che i dubbi ci sarebbero di già: “Ma come – verrebbe da chiedersi – il Toro non caccia fuori 1.2 mln per Antenucci, giustificandosi con le ristrettezze dettate dalla crisi globale, e vorrebbe portarsi a casa non solo il bomber di Termoli ma anche il Maxi-Bomber che il Catania valuta 8.5 mln?. Ma Antenucci spera, riceve (stando in buonafede alla carta stampata, ndr) una telefonata di rassicurazione dalla dirigenza granata: “Non ti preoccupare Mirco”. No, il Torino sa come arrivare a Lopez e riprendesi “Ante”. Lo sa? Forse glielo suggeriscono i giornali: “Basta offrire Bianchi e moneta al Catania”.

Ed al Catania, la moneta, andrebbe anche bene, non l’ha mai disdegnata, è Bianchi che non va più, andato via Lo Monaco, che l’aveva come chiodo a cui fissava la propria lista della spesa, in qualsiasi stagione (e non c’è dubbio che proverà a portarlo al Genoa, ndr). Con in mezzo contropartite tecniche gli affari si fanno? Forse, sicuramente si fanno complicati e lunghi. Tanto che, di fronte a questa prospettiva, addio Antenucci. Il Torino è ad un passo da chiudere col Sassuolo l’arrivo di Sansone, un’altra comproprietà per la quale il Torino sborserà 1.5 mln, più della cifra richiesta dal Catania per riscattare Antenucci che adesso sì, può “lasciare ogni speranza”, smetter di creder ai giornali, alla dirigenza granata ed iniziare concretamente a metabolizzare il secondo abbandono, dopo la seconda illusoria seduzione.

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