Cesena, un mercato da big per continuare il sogno della Serie A

20, un numero che significa molto per il Cesena e per i suoi tifosi. Sono 20 infatti gli anni che separano il club romagnolo dall’ultima retrocessione dalla serie A, che lo ha condannato ad un continuo pellegrinaggio tra la B l’allora chiamata Serie C1 (ora Lega Pro), con l’intramontabile sogno di un ritorno nella serie cadetta.

Fonte immagine: fabiofor

La svolta avviene nella stagione 2009/2010, quando, davanti agli oltre seimila tifosi stipati nella curva ospiti dello stadio del Piacenza, il Cesena ottiene i tre punti necessari a garantirgli la promozione nelle massima serie e l’avverarsi di un sogno durato, appunto, 20 anni. Ma dopo una stagione di alti (Cesena-Milan 2-0) e di bassi (Cesena-Bologna 0-2) e una esaltante salvezza centrata da mister Ficcadenti & co., il numero 20 può significare qualcos’altro per i tifosi bianconeri. Sarà infatti questo il numero stampato sulla maglia di Adrian Mutu, fuoriclasse romeno che Campedelli e Minotti sono riusciti a portare in bianconero dopo una corteggiamento cominciato già dalla finestra invernale di mercato. L’arrivo dell’attaccante ex Fiorentina rappresenta per i tifosi del Cesena la speranza di non dover abbandonare questo sogno e la voglia di difendere il proprio posto in Serie A a suon di gol. Infatti, nonostante la salvezza ottenuta per la gioia della Curva Mare e di tutti i supporters dei romagnoli, al Cavalluccio l’anno scorso è mancato proprio un bomber di razza, in stile Marco Di Vaio per il Bologna, ovvero uno in grado di risolvere le partite col solo aiuto del suo fiuto del gol. Di questo se ne è accorto anche Campedelli, che ha concentrato la prima parta di questa campagna acquisti proprio sul reparto offensivo. Archiviato l’ingaggio di Mutu, è praticamente certo l’arrivo a titolo definitivo dell’attaccante brasiliano Eder, l’anno scorso al Brescia, sulla base di 5 milioni di euro più il cartellino di Vasco Regini. Inoltre diventa sempre più probabile la permanenza in bianconero di Emmanuele Giaccherini. La Pulce di Talla ha infatti chiarito che sarebbe molto felice di continuare la sua avventura in Romagna, dove è cresciuto e che lascerebbe solo per un’offerta importante. Comunque, nonostante l’importante serie d’acquisti in attacco, il Cavalluccio si è mosso anche per rinforzare la difesa, che dopo il ritorno a Milano di Davide Santon e l’addio di Pellegrino causa fine prestito era seriamente bisognosa di rinforzi. Per far fronte a questa difficoltà, infatti, Campedelli ha portato ieri a termine l’ingaggio del centrale Gianluca Comotto (32 anni, svincolato dalla Fiorentina).  Ma sul fronte mercato il vero pezzo forte del Cesena è sicuramente Marco Parolo. Conteso da mezza Serie A, il centrocampista quasi sicuramente lascerà il Cavalluccio durante questa sezione di mercato, ma Campedelli ha già messo in chiaro che non cederà il suo numero 18 per meno di 9-10 milioni. Una cifra decisamente di rilievo per una squadra del calibro del Cesena, ma che, sommata al conguaglio economico di 4 milioni incassato nell’affare Nagatomo, la porterebbero a rinforzare decisamente la rosa ancora claudicante dalla partenza di Luis Jimenez (Al-Ahli, squadra degli Emirati Arabi dove milita anche Fabio Cannavaro) e di tutti i giocatori presi in prestito l’anno scorso (oltre a Pellegrino e Santon tornano alla rispettiva squadra di provenienza anche Caserta, Rosina e Budan). Ma lo sguardo di Campedelli guarda anche avanti, pronto ad assicurarsi giovani talenti da valorizzare. Aveva già cominciato in quest’ottica durante il calciomercato invernale, con l’acquisto di Roope Riski, promettente punta finlandese, e adesso, sempre restando nella zona scandinava, si sta muovendo per il giovane svedese Tibor Cica, ritenuto da molti in patria il futuro Ibrahimovic. Sicuramente la dirigenza del Cesena sta facendo di tutto per rendere competitiva la propria squadra, e lo si vede dagli sforzi economici per portare Mutu (2 milioni d’ingaggio all’anno) e Eder, ma è altrettanto certo che a parlare sarà il campo. Perciò non ci resta che fare un in bocca al lupo al nuovo mister Giampaolo e augurare alla squadra romagnola un’altra stagione piena di soddisfazioni come quella appena terminata.

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