Eljero Elia: chi è il nuovo tulipano bianconero
E’ ormai cosa fatta il passaggio dell’esterno della nazionale olandese Eljero Elia alla Juventus, fortemente voluto da Antonio Conte per rinforzare il pacchetto degli esterni. Classe 87, dotato di grande velocità e buona capacità di dribbling, Eljero comincia la carriera nelle giovanili dell’ ADO Den Haag debuttando nel grande calcio nel 2004, appena 17enne, con un bottino finale di 4 presenze ed un gol.
Il rendimento di Elia cresce sempre più, ma a causa del rapporto controverso con il neo allenatore Lex Schoenmaker nel 2007 passa al Twente. Il talento del ragazzo inizia così a mettersi in mostra, in due stagioni colleziona 64 presenze ed 11 gol insieme a numerosissimi assist, vincendo nel 2009 il prestigioso premio “Johan Cruijff Prijs” destinato al miglior giovane dell’anno in Eredivise. Le attenzioni di molti club europei iniziano a concentrarsi sul giovane esterno, a spuntarla alla fine sono i tedeschi dell’Amburgo che lo acquistano per 9 milioni di euro. Anche in Germania il ragazzo inizia a farsi notare per il suo piatto forte: dribbling e assist, così come in Nazionale: esordio con tanto di due assist contro il Giappone e gol decisivo contro la Scozia. Nei due anni trascorsi in Germania collezionerà 48 presenza e 6 gol, statistiche che rappresentano alla perfezione il ragazzo: partito come attaccante (nelle giovanili olandesi addirittura prima punta) ha arretrato il suo raggio d’azione sull’esterno, sinistro ma anche destro, dimostrandosi molto efficace come assistman e meno lucidità, invece, in zona gol. Nel 2010 ha partecipato ai Mondiali del Sudafrica, che hanno visto l’Olanda arrendersi solo alla Spagna in finale, scendendo diverse volte in campo e fornendo ottime prestazioni. Ora la Juventus, c’è da scommettere che Conte lavorerà molto sul ragazzo, visto il suo grande potenziale, per limare alcuni aspetti come la discontinuità che ne hanno caratterizzato l’avventura in Bundesliga, durante la quale ha alternato prestazioni strepitose ad altre sottotono. Di certo i vari Matri, Quagliarella e Vucinic stanno solo aspettano i suoi assist, così come i tifosi bianconeri, memori delle gesta di un altro suo connazionale, un certo Edgar Davids, al quale sarà dedicata una delle 50 stelle nel nuovo impianto bianconero.