Guarin-Vucinic, oggi attesa l’ufficialità. Thohir è intervenuto tardi?

Troppo tardi, ecco cosa è successo. Erick Thohir è intervenuto troppo tardi per riuscire a frenare la trattativa ormai conclusa per portare Mirko Vucinic alla corte di Mazzarri mandando Guarin alla Juventus. I dirigenti avevano già concordato tutto con Marotta e Branca che avevano autorizzato i rispettivi calciatori a svuotare gli armadietti e partire alla volta dei nuovi club.

Visite mediche già sostenute da Vucinic a Pavia, che è stato anche salutato sui vari social network dai suoi compagni di avventure a Torino, Guarin che ha già fatto sapere che non tornerà ad allenarsi alla Pinetina perché ormai si sente della Juve. Probabile che non siano andate giù le parole di Thohir che disse “dobbiamo capire quanto ama la maglia dell’Inter“.

 

Thohir, proprio lui. Arrivato con le premesse di un nuovo sceicco d’oriente ha già contro l’intera piazza. Nessun investimento, non fino a giugno dice lui. Bisogna prima vendere e sistemare i bilanci ma a Mazzarri serve una punta. Il via libera per cedere Guarin c’era da tempo, è stata presa al volo la possibilità di portare Vucinic all’ombra del Duomo. Solo che la Curva Nord interista non ci sta, ecco che dall’Indonesia Thohir interviene fermando la trattativa ma non facendola saltare. Semplicemente si è chiesto un piccolo conguaglio economico alla Juve (cifra che oscilla fra il milione e mezzo e i tre milioni di euro). Soldi che saranno spesi, anche perché Conte pare entusiasta della possibilità di avere un rinforzo del genere a centrocampo (al contrario di Mazzarri che non ha voluto esprimersi sullo scambio lasciando ipotizzare un certo malcontento, si parla di un divorzio a giugno, ndr).

 

Oggi però si dovrebbe chiudere, decisiva come scritto precedentemente la volontà di entrambi i giocatori di cambiare aria. Anche perché pare difficile dopo la giornata di ieri rivederli tornare a quelle che a breve dovrebbero diventare le loro ex squadre.