Inter, Sabatini parla del mercato: “Non dobbiamo rispondere al Milan”

L’Inter si muove a rilento sul mercato, classico andamento di Sabatini che svia costantemente la concorrenza comprando solamente al momento giusto. Nonostante questo, i tifosi nerazzurri sono preoccupati soprattutto dopo i grandi movimenti del Milan che ha rivoluzionato l’intera rosa per competere a grandi livelli nel campionato italiano, dopo anni di anonimato. Il direttore sportivo, in conferenza stampa, parla a 360 gradi di tutto, ma ci tiene a rispondere soprattutto sul calciomercato.

SABATINI TRANQUILLIZZA I TIFOSI E CHIUDE LA PISTA NAINGGOLAN

L’ex direttore sportivo della Roma, affiancato nuovamente a Spalletti, si sta muovendo sul mercato e fin ora ha regalato solamente Borja Valero al tecnico di Certaldo. Il centrocampista della Fiorentina era seguito già al tempo della Roma, ma solo quest’anno è arrivata l’occasione per acquistarlo ad un prezzo reale e non gonfiato. Nonostante l’arrivo di un allenatore competente e di una rosa valida almeno per 3/4 dei suoi componenti, i tifosi dell’Inter rumoreggiano per i pochi movimenti di mercato, visto soprattutto il grande investimento dei cinesi del Milan. Sabatini tenta di frenare questi malumori in conferenza stampa: “Ammiro quello che sta facendo il Milan perché vanno su obiettivi di qualità, ma il Milan non è il nostro modello. Noi abbiamo le nostre strategie condivise tra proprietà dirigenza e allenatore. Sappiamo come integrare la rosa: il Milan ha ribaltato la sua rosa, mentre noi abbiamo fatto un’altra scelta ovvero quella di integrare la sua rosa che ha dimostrato di essere competitiva lo scorso anno. Stiamo riselezionando il gruppo di lavoro in base ai segnali che ci stanno dando i ragazzi in questa settimana in montagna e nella tournée”.

Sabatini è chiaro: l’Inter non ha bisogno di smontare la propria squadra ma puntellarla con acquisti di qualità. Proprio per questo motivo prova a togliere qualche dubbio su Perisic e allontana drasticamente le voci su Nainggolan, incedibile per la Roma e pronto a firmare un rinnovo di contratto: “Perisic? Nel corso del tempo ci conosceremo. Io non sono un tattico da sala stampa e dico le cose che vorremmo fare anche se non sono uno da condizioni, ma da imperativi. Spalletti ci chiede reiteratamente di tenere Perisic e noi lo vogliamo fare, ma vogliamo tenere qui i giocatori con grandi motivazioni. C’è un forte interesse del Manchester che conosce la nostra volontà. Vedremo quello che succederà. Il prezzo dei giocatori dell’Inter lo fa l’Inter e noi vogliamo trattenerlo l’Inter. Lo cederemo solo se avremo le giuste contropartite, non solo economica, ma anche tecnica. Nainggolan? Nainggolan è un giocatore che è sempre nella mia testa. Penso che sia una possibilità molto importante dell’Inter, ma la ritengo un’operazione quasi impossibile. Che Nainggolan possa essere stato o continui ad essere un obiettivo dell’Inter non ho difficoltà ad ammetterlo. La Roma però lo proteggerà fino in fondo”.

Infine Sabatini cerca di fare chiarezza anche su Di Maria e Vidal: l’Inter è alla ricerca di un centrocampita di qualità. L’arrivo di Borja Valero non blocca l’acquisto di un altro giocatore nel centro del campo. Vidal piace tantissimo, ma l’ex Juventus, sembra aver detto “no grazie” all’offerta del club di Milano, potendo giocare e ambire alla Champions con il Bayern. Meno complicato l’arrivo di Di Maria: sembra già esserci un accordo con il giocatore, ma per sbloccare la trattativa dovrebbe partire proprio Perisic: “Vidal? È un profilo da Inter. Ci piace molto. È diverso da Nainggolan, ma interpreta la partita come lui. Proveremo a capire se ci possono essere i presupposti per prenderlo. Non credo che il Bayern voglia privarsene. Negare che Vidal possa essere un giocatore di grande interesse per l’Inter sarebbe poco serio. Non c’è nessuna trattativa in corso. Abbiamo chiesto per sapere se ci potesse essere qualche speranza e in quel caso vorremmo perseguirla. Di Maria? Fatto salvo che Di Maria possa essere l’uomo giusto per l’Inter è un grande giocatore, ma bisogna vedere se può essere interessante per l’Inter. Il problema degli ingaggi esiste per tutte le società che devono avere certi rapporti tra costi e fatturati. Vedremo come le altre società faranno a pagare certi investimenti negli ingaggi“.

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