Matavz, piccola divergenza di mercato fra Mazzarri e De Laurentiis
Superata la querelle circa la panchina, ed ottenuto finalmente il tanto agognato obiettivo Champions, a Napoli si può cominciare a pensare tranquillamente al mercato, in modo da ben figurare sui principali palcoscenici europei a partire dalla prossima stagione.
A tal proposito, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis aveva già pianificato anzitempo una campagna acquisti efficace, mirata soprattutto ai giovani e, dunque, ad investimenti a lungo termine. Uno di questi doveva riguardare il giovane attaccante sloveno Tim Matavz, il quale, già atteso a Gennaio, ha posticipato l’approdo alla città di Pulcinella per ordine del proprio club di appartenenza, il Groningen, che voleva trattenerlo fino al termine della stagione.
Adesso che l’ambiente del Napoli si è ristabilizzato, specie dopo la “telenovela Mazzarri” di recente conclusione, il tecnico toscano, visto anche il periodo, ha cominciato per la prima volta a parlare concretamente dei nuovi innesti, palesando però qualche dissenso su quelle che erano le intenzioni già manifestate dalla società .
Mazzarri, in sostanza, avrebbe persino bloccato (al momento non in maniera definitiva) la trattativa per lo stesso Matavz, in quanto ritiene il ragazzo ancora inesperto e non adatto alle proprie aspettative; l’allenatore del Napoli, infatti, avrebbe espresso presso la dirigenza il desiderio di accogliere giocatori che conoscano già il campionato italiano, e possano dunque fare da subito al caso del Napoli. Qualcuno come i tanto citati Trezeguet e Pellissier, ad esempio; d’altro canto, Mazzarri ci aveva già provato a Gennaio, quando ha chiesto chiaramente a De Laurentiis un giocatore già formato come Van Bommel, poi finito al Milan e mai giunto a Napoli solo per mere questioni di ingaggio.
Com’è in linea col suo stile, però, De Laurentiis ha fatto ben intendere che quello di Matavz potrebbe rivelarsi uno degli esempi più rilevanti della propria filosofia gestionale: si parla infatti di un giocatore giovane ma già quotato, che può ancora crescere, e che soprattutto, se non acciuffato in tempo, potrebbe capitare presto tra le mani di dirette concorrenti che ne farebbero lievitare subito il prezzo rendendolo così irraggiungibile. Mazzarri ed il suo presidente, dunque, si trovano ad affrontare una nuova divergenza di vedute, stavolta, però, relativa squisitamente alle operazioni di mercato. L’impressione, tuttavia, è che sarà di nuovo il presidente a spuntarla, anche se, come giusto che sia, Mazzarri si avvarrà sicuramente della propria carica tecnica per prendere voce in merito a tutte le operazioni che possano riguardare direttamente ed indirettamente la parte atletica dello staff. E nel frattempo, il Groningen guarda ad altre offerte…