Sampdoria: indiscrezioni di calciomercato sull’asse Genova-Torino

Si parla di calciomercato durante tutto il campionato ed ora, che la stagione calcistica è finita, gli esperti delle mille trattative avviate, terminate e sfumate raggiungono il punto più alto della loro attività.

Ad oggi la Sampdoria sembra tra le squadre più attive, il taccuino di Osti infatti risulta pieno di nomi che stuzzicano la fantasia dei tifosi, anche se da buon direttore sportivo non lascia trapelare nulla. I blucerchiati avranno diversi giocatori in uscita e qualche comproprietà da sciogliere ma le basi per un nuovo ciclo sembrano avere solide fondamenta. Si ripartirà dai due giovani di centrocampo che Edoardo Garrone ha praticamente blindato: Krsticic e Obiang non giocheranno lontano da Genova, almeno per il prossimo anno.

Ci sono poi i due attaccanti che durante la seconda metà del campionato si sono alternati e cioè Eder e Sansone. Quest’ultimo, in comproprietà con il Sassuolo, ha espresso la volontà di rimanere in blucerchiato, esattamente come De Silvestri, preso a luglio in prestito dalla Fiorentina e per il quale si dovrà decidere se esercitare o meno il diritto di riscatto.
In quanto ai nuovi possibili acquisti per il calciomercato estivo, ci sono piste molto calde sull’asse Genova-Torino. Il laterale sinistro De Ceglie, classe 1986, ha appena concluso una stagione sfortunata in bianconero, caratterizzata da problemi fisici, e non rientra nei piani della Juventus che è pronta a girarlo alla società di Corte Lambruschini. Mancano solo i dettagli ormai per l’ approdo alla Samp di quella che risulterebbe una pedina molto importante per lo scacchiere blucerchiato.
Altri gli obiettivi di giocatori, ora alla corte di Marotta e Antonio Conte, che potrebbero trasformare Carlo Osti nel protagonista del calciomercato: se infatti riuscisse una delle operazioni che ad oggi appaiono difficili se non impossibili, che vorrebbero in blucerchiato uno tra Giovinco, Quagliarella e Matri, sicuramente potrebbero cambiare le ambizioni di una società e di un ambiente che ha voluto che trasparisse l’intenzione di programmare il futuro a piccoli passi ma che con questi elementi potrebbe rendere la rosa per l’anno 2013/2014 sicuramente competitiva.