Pazzini in partenza: ecco le pretendenti al numero 7 nerazzurro

Il più scontento è proprio lui, Gianpaolo Pazzini. L’attaccante  cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta solo pochi mesi fa era il maggior candidato per una maglia da titolare nella Nazionale Italiana. Ma ora? Cesare Prandelli, suo allenatore ai tempi della Fiorentina, gli ha preferito Mattia Destro e Fabio Borini per l’attacco azzurro e lui, gli Europei, li guarderà nella sua casa di Milano…o forse no?

Pazzini vuole cambiare aria, con l’arrivo di Palacio le porte dell’attacco nerazzurro sembrano sempre più sigillate, a meno che non arrivi un tecnico che sappia esaltare al massimo le sue doti da bomber. E allora chi è interessato al “Pazzo”? Molte squadra sono interessate all’attaccante nato in provincia di Pistoia: Napoli, Torino e Tottenham nella lista, ma procediamo con ordine. Il Napoli lo voleva anche due stagioni fa, quando militava nella Sampdoria fresca qualificata in Champions League, ora le cose non sembrano cambiate visto che l’attaccante italiano, secondo fonti autorevoli, rientrerebbe nella trattativa per Ezequiel Lavezzi: insieme a lui andrebbero sotto il Vesuvio anche Ranocchia (metà del cartellino) e Pandev (a titolo definitivo) e 10 milioni di euro. Ipotesi non da scartare, proprio per la voglia di rivalsa, è quella del Torino neo promosso: questa operazione sarebbe stata richiesta dal presidente Cairo per rinforzare l’attacco in vista del prossimo campionato di A. Le idee per il Torino sono tante che spaziano dall’attaccante nerazzurro fino a Maxi Lopez, due trattative che andrebbero in porto solo in caso di prestiti onerosi. L’ultima suggestione è quella estera, in Inghilterra, precisamente nella capitale: il Tottenham. La squadra di Harry Redknapp (“retrocessa” in Europa League dopo la vittoria della Champions League del Chelsea) pare voglia seriamente puntare a vincere l’Europa League ed è disposto a sedersi e trattare con l’Inter. Pazzini guadagna 2,5 milioni ed ha un contratto che lo vincola all’Inter fino al 2016. Ma, si sa, i contratti sono fatti per essere stracciati.