Pochi soldi e tante idee; ecco come riparte il calcio italiano.

Alla faccia di chi prospettava un mercato povero, il Calciomercato estivo della Serie A chiude i battenti coi botti; tanti i colpi dell’ultim’ora, soprattutto per le squadre che riempiranno molto probabilmente le caselle dei vertici della classifica.
I soldi scarseggiano e in Italia gli sceicchi non hanno ancora trovato casa, cosi ecco che gli operatori di mercato nostrani si inventano un finale scoppiettante, con vere e proprie invenzioni e formule contrattuali sempre più innovative.

Eto'o, ultimo campione andato via dall'Italia, Fonte: Flickr

Partiamo dal Milan; i campioni d’Italia  sembrerebbero aver deluso le aspettative e invece è proprio il contrario. Certo chi si aspettava il colpo a sorpresa non è stato accontentato, non sono arrivati Fabregas, Kakà o Montolivo (per ora), eppure il mercato rossonero è stato intelligente dal punto di vista tecnico ed economico; hanno trattenuto i grandi campioni, si sono assicurati un centrale di caratura mondiale come Mexes per il ‘dopo-Nesta’, un ottimo terzino di fascia come Taiwo, un talentino come El-Sharaawi e in più hanno rafforzato la mediana con Aquilani (ottimo colpo visto il rapporto qualità-prezzo) e Nocerino che rappresenterà il ‘dopo-Gattuso’.
A deludere è invece l’Inter; a parte la partenza di Eto’o difficile da rimpiazzare, i colpi Forlan e Zarate non sembrano entusiasmare i tifosi, anche se parrebbero funzionali al nuovo progetto tattico di Gasperini. Il colpo più interessante è sicuramente Poli; finalmente un italiano che può avere un gran futuro..
Il mercato più scoppiettante l’hanno fatto sicuramente Juve, Napoli, Lazio e Roma.
La Juve è chiamata all’ennesima stagione da non sbagliare; Conte sembra l’uomo adatto a partire da zero, Vidal, Pirlo, Giaccherini, Vucinic, Elia, sono tutti grandi colpi che assicurano quantità e qualità. Attenzione però, perché oltre alla grana dei giocatori non piazzati (vedi Amauri) la società dovrà fare i conti con l’enorme quantità di capitali investiti tra mercato e nuovo stadio; tutto dovrà andare per il meglio altrimenti sarà fallimento totale.
La stampa di mezza Italia ha più volte incoronato il Napoli come regina del mercato;  aldilà del colpo Inler , vera e propria telenovela che poteva essere evitata, gli azzurri si sono assicurati ottimi calciatori in prospettiva campionato. Santana, Donadel e Pandev risulteranno ottimi innesti per una rosa già ben collaudata; Rosati, Fernandez, Chavez e Fideleff sono le scommesse che una società giovane e ambiziosa deve fare; ma siamo sicuri che in Champions i vari Dzemaili, Britos, reggeranno l’urto delle grandi squadre? E il sostituto di Cavani? Forse qualcosa di meglio in prospettiva europea andava fatto..
La Lazio è stata la sorpresa; Klose, Cissè, Cana, Konko, Marchetti, Lulic e Stankevicius sono stati tutti colpi dei primi giorni di mercato e andavano ad arricchire una rosa già competitiva per il Campionato. Con un innesto di qualità in difesa i biancocelesti avrebbero potuto anche ambire alle primissime posizioni, poi in un’ora hanno venduto l’attacco titolare della scorsa stagione;  adesso siamo punto e a capo.
L’altra sponda della capitale è un cantiere aperto; undici acquisti sono il punto di partenza dato a Luis Enrique per il nuovo progetto. Ottimi gli innesti di Kjaer ed Heinze in difesa, Gago e Pjanic al centro, Bojan in attacco. Le scommesse sono rappresentate dall’esterno Jose Angel, dal talentino argentino Lamela e dal promettentissimo Borini, attaccante italiano scuola Chelsea; da rivedere per Sabatini, sono gli acquisti di Osvaldo (l’italo-argentino non sembrava valere i soldi spesi dalla Roma qualche anno fa), e la cattiva gestione delle uscite: Borriello non meritava quel trattamento e sembra essere un opzione migliore dei nuovi arrivati, Mexes è andato perso a costo zero, Menez poteva fruttare alla società qualche soldino in più, e Brighi e Riise potevano fare comodo al nuovo corso. Comunque sia i tifosi dovranno dare massima fiducia alla nuova gestione.
Lascia poche parole il mercato di Udinese,Palermo e Fiorentina; i bianconeri, dopo l’eliminazione dalla Champions non hanno messo mano al mercato. Perso Sanchez, i soldi della sua cessione non sono stati reinvestiti su campioni di primo rango e sono arrivati i soliti giovani di belle speranze; ma la società del patron Pozzo la sa lunga e non si può mai contraddirla. I rosanero non potevano rimpiazzare subito la partenza di Pastore, ma Nocerino e Cassani non sembrano essere stati rimpiazzati a dovere. Corvino continua la sua inconsistenza sul mercato Lazzari, Munari e, per ultimo, Cassani non infiammano gli animi dei tifosi viola, Santana e Donadel non andavano lasciati cosi, e in più Montolivo si presenta alla nuova stagione come un vero e proprio rebus. Bisogna però riconoscere di aver resistito alle avances per Gilardino e Jovetic..
Interessante sembra il mercato di Parma e Cesena; i ducali hanno rinforzato difesa ed attacco e sono pronti all’ennesimo campionato entusiasmante.
I bianconeri sono stati protagonisti sul mercato: Mutu, Eder, Comotto, Candreva, Martinez e Ghezzal sono colpi di prim’ordine per una squadra al secondo anno di A, e chissà se si potrà aspirare a qualcosa di più della salvezza.
Ottimi anche i mercati di Bologna, Lecce, Chievo e delle neopromosse Atalanta e Siena; qualche dubbio in più potrebbero nutrirlo i tifosi di Novara, Catania, Cagliari e Genoa
Ma questo è ciò che dice il mercato; la verità, come sempre, la dirà il campo.

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