Roma, Candela su Kurzawa: “Bravo, ma preferisco Holebas”

La Roma continua ad essere attivissima sul mercato: Gervinho è ormai dell’Al Jazira, manca solo l’ufficialità.

Fonte immagine: Кирилл Венедиктов da Wikipedia
Fonte immagine: Кирилл Венедиктов da Wikipedia

Ai giallorossi 13 milioni, insieme ai 20 che il Milan sta sborsando per Bertolacci, riscattato qualche giorno fa con 6 milioni dalla società capitolina. Il Monaco ha puntato Destro come attaccante per la prossima stagione. I monegaschi offro 16 milioni, ma Sabatini ne vuole 18. Il ds, per ammortizzare i costi del trasferimento, ha chiesto come contropartita Kurzawa, terzino sinistro.

Il difensore francese è in forza ai biancorossi dal 2010, per lui, in Ligue 1, 68 presenze e 5 reti. Il classe ’92 vuole provare la sfida di un nuovo campionato e la Roma sembra la squadra adatta alle sue caratteristiche. A dare un giudizio sul giovane è l’ex Vincent Candela. Ecco le sue parole rilasciate a CentroSuonoSport: “Ha grande qualità, ma a sinistra credo che si possa lavorare anche su Holebas, sono sempre stato convinto che si possa migliorare questo ragazzo, perchè ha grandi potenzialità, l’ho visto solo un po’ timido“.

Il francese punta ancora su Holebas che nelle ultime ore sembra vicinissimo al Watford di Pozzo, neo promosso in Premier League. La necessità primaria della Roma resta l’attaccante: “La Roma deve comprare un grande centravanti, secondo me non basta uno come Bacca, serve qualcosa di più. Lukaku è un bel centravanti, forte fisicamente, però la scelta dipenderà da come Garcia vorrà giocare. Per competere con la Juventus, la Roma deve comprare anche un altro centrale di difesa e un terzino, oltre al centravanti, anche perchè non bisogna mettere troppa pressione a Castan, che deve recuperare con calma“.

Infine una battuta su Garcia e la sua permanenza: “Dopo un finale di stagione così, ho avuto dei dubbi sulla permanenza di Garcia, ora sembra che si sia chiarito con Pallotta. Garcia ha fatto un primo anno meraviglioso, un secondo normale, però ora può imparare dagli errori commessi, sul piano comunicativo e con la squadra“.

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