Brasileirao: steccano Gremio e Atl. Paranaense, bene il Corinthians

Il programma della seconda giornata del Brasileirao si apre con tre anticipi tanto spettacolari quanto sorprendenti.

Curva del Coritiba Fonte: Leonardo Stabile (Wikipedia.org)
Curva del Coritiba
Fonte: Leonardo Stabile (Wikipedia.org)

I primi tre punti di giornata li porta a casa il Coritiba che nel delicatissimo match interno contro il Gremio vince per 2-0 riscattando la sconfitta in casa della Chapecoense della prima giornata. La partita ha una chiave di lettura tattica molto semplice: i padroni di casa sfruttano i corridoi centrali lasciati dal Gremio e si rendono pericolosi proprio sugli spazi; dall’altra parte la squadra di Felipão Scolari gioca un calcio troppo allegro e disattento e inoltre deve fare i conti con il portiere Bruno in giornata di grazia.

Il vantaggio della Coxa lo firma Galhardo su cross basso di Ruy, sicuramente tra i migliori in campo. Il raddoppio è uno degli autogol più goffi degli ultimi tempi, sicuramente il peggiore di questo avvio di Brasileirao: Geromel ed Erazo nel tentativo di spazzare il pallone si calciano addosso e a porta sguarnita la sfera di gioco entra in gol mettendo in ginocchio il Gremio.

Se fa festa il Coritiba non la fanno gli eterni rivali dell’Atletico Paranaense: il Furaçao al Serra Dourada di Goiania perde a sorpresa contro il Goias non riuscendo a dare continuità all’ottimo successo della prima giornata di Brasileirao. È Bruno Henrique il trascinatore della squadra goiana: l’attaccante classe ’90 prima sblocca la partita con un gran colpo di testa su calcio d’angolo in avvio di ripresa; poi finalizza un contropiede letale servito dall’assist geniale di Felipe Menezes. Nulla da fare per l’Atletico Paranaense che nel finale rimarrà anche in dieci e non riuscirà nemmeno ad impostare la rimonta; festa grande invece in casa Goias dove in due partite di Brasileirao sono già arrivati 4 punti.

Chiude il programma degli anticipi del sabato il successo di misura del Corinthians ai danni della Chapecoense. All’Arena il Timão riscatta parzialmente la figuraccia fatta in Libertadores mercoledì scorso: la squadra di Tite però vive ancora di lampi e non gioca il calcio che il suo pubblico si era abituato a vedere nei primi mesi di 2015. Il gol che decide la gara è l’emblema di questa squadra: uno schiaffone dalla distanza di Fabio Santos viene deviato fortuitamente da Mendoza che spiazza il portiere Danilo e porta in vantaggio i suoi.

La Chapecoense tenta in ogni modo di rimontare ma la scarsa qualità tecnica dei propri singoli obbliga gli uomini di Vinicius Eutropio a giocare troppi palloni alti che la difesa corinthiana respinge senza troppi problemi.

Seconda vittoria in due partite di Brasileirao per il Timão di Tite che secondo le statistiche è tutt’altro che una squadra in difficoltà ma che può e deve dimostrare molto di più dopo i fallimenti nel Paulistao e in Copa Libertadores.

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