Liga, il Real Madrid presenterà ricorso per la squalifica di Sergio Ramos

Il Clasico come al solito trascina con sé critiche e tante proteste, ma ieri quella riguardante l’espulsione di Sergio Ramos è stata la protesta più sentita. Espulsione e relativa squalifica contro la quale il Real Madrid ha deciso, nella giornata di oggi, di presentare un ricorso ufficiale al Comité de Competición.

Ramos e Messi (Fonte: Marc Puig i Perez - flickr.com)
Ramos e Messi (Fonte: Marc Puig i Perez – flickr.com)

I Blancos sperano che il ricorso venga accettato per avere il proprio capitano subito a disposizione nel prossimo impegno di questo mercoledì, in trasferta contro il Siviglia, incontro nel quale mancherà sicuramente Angel Di Maria, squalificato per somma di cartellini gialli.

L’espulsione di Ramos è arrivata al minuto 64′ del Clasico, quando Messi con un passaggio filtrante serviva Neymar, che all’entrata nell’area di rigore si trovava a pochi passi da Diego Lopez, e veniva poi spinto proprio dal capitano del Real. L’arbitro navarro Undiano Mallenco non ci pensava su due volte e mostrava il cartellino rosso a Ramos.

Il capitano aveva poi espresso tutto il suo malumore in zona mista, ammettendo di non aver toccato l’attaccante del Barcellona, arrivando addirittura a chiedere che il fischietto della Navarra non arbitrasse mai più una partita del Real.

Quindi il club ha deciso di fare ricorso contro questo cartellino rosso considerato ingiusto, soprattutto per avere a disposizione Sergio Ramos nell’impegno di mercoledì allo stadio Sánchez Pizjuán contro il Siviglia. Partita che, come tutte quelle che rimangono da giocare, sarà fondamentale per il cammino verso la vittoria del titolo. Blancos ancora primi, ma a pari punti con l’Atletico e a solo +1 dal Barcellona che ieri aveva interrotto la serie positiva di 31 partite senza sconfitte.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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