Liga, l’Atletico Madrid è ufficialmente una ‘fabbrica di attaccanti’

C’è una squadra nella Liga che sembra attirare i migliori attaccanti dell’Europa e non solo: stiamo parlando dell’Atletico Madrid. Limitandoci agli ultimi anni, hanno vestito la casacca dei Colchoneros bomber come Torres, Forlan, Aguero, Falcao e ultimo (in ordine di tempo) Diego Costa. Ma chi è stato il migliore di questi cinque?

Falcao fonte foto: Wikipedia - Juanca Parce
Falcao fonte foto: Wikipedia – Juanca Parce

Iniziamo con Fernando Torres, l’unico ad essere cresciuto nelle giovanili del team della capitale spagnola. A soli 19 anni è diventato capitano della squadra riportandola, a suon di gol, nella Liga che conta. Sempre a 19 anni, fu rifiutata un’offerta di trasferimento di più di 30 milioni di euro. Un’offerta seguente però non fu rifiutata, quella del Liverpool nel 2007, di 25 milioni di sterline più l’intero cartellino di Luis Garcia. Così si concluse la carriera di Torres con la maglia bianco(blu)rossa. Per lui in totale 82 gol in 214 presenze, con record nella stagione 2003-04, in cui segnò 20 reti.

Diego Forlan, uruguaiano, fu acquistato come rimpiazzo proprio del Niño. E non deluse le attese: alla prima stagione segnò 23 reti che consentirono all’Atletico di qualificarsi in Champions dopo 10 anni. Convinse il pubblico del Vicente Calderon a suon di gol, infatti è stato Capocannoniere della Liga per due stagioni consecutive. Prima di lui c’era riuscito solo Ronaldo (il brasiliano). Nella seconda stagione fece ancora meglio, con ben 32 marcature. Ma l’anno migliore fu quello ancora seguente. Nel 2009-10, Forlan portò i Colchoneros verso la vittoria della Coppa UEFA (cosa in cui Torres aveva fallito). L’ultima stagione invece fu piuttosto deludente, solo 10 gol in 42 presenze, prima di passare all’Inter. In totale i gol sono 56 in 104 presenze.

Poi c’è Sergio Aguero. Arrivato per 23 milioni dall’Indipendiente, nella sua prima stagione non era titolare fisso, ma in quella seguente (2007-08) mise a segno 17 reti divenendo uno degli attaccanti più temuti della Liga. Anche nelle stagioni seguenti fece molto bene (e fu tra i vincitori della coppa UEFA nel 2010), arrivando a realizzare in totale 101 gol con la maglia dell’Atleti. Poi arrivò l’irrinunciabile offerta di 39 milioni di sterline da parte del Manchester City in seguito alla quale abbandonò la Spagna.

Parlando di Falcao, c’è da elencare una serie di record dell’attaccante sudamericano. In primis il costo del cartellino, 45 milioni (arriva dal Porto), cifra mai spesa nella storia dell’Atletico Madrid. Poi nella prima stagione segnò 34 gol, il record assoluto per un calciatore dell’Atletico Madrid nella Liga. Ha inoltre conquistato l’Europa League segnando una doppietta contro l’Athletic Bilbao, diventando l’unico giocatore ad aver vinto due volte di fila la competizione. Un altro record? La tripletta nella finale di Supercoppa con il Chelsea (unico calciatore ad esserci riuscito). Ha infine abbandonato l’Atletico, per trasferirsi al Monaco, con 70 gol in 91 presenze (ennesimo record: ha la media più alta tra i calciatori presi in esame).

Il presente dell’Atletico si chiama Diego Costa. Inizialmente messo in ombra da Falcao, dopo la partenza del colombiano ha trovato spazio diventando leader indiscusso dell’attacco del team di Simeone. Nel 2012-13 aveva messo a segno ben 20 gol, mentre nella stagione corrente (8 partite al termine) ha già segnato 33 reti in 43 partite. Finora la somma totale è di 35 reti in 61 presenze. Ovviamente ci si aspetta un futuro in crescendo, ma la sua esperienza nella capitale spagnola potrebbe finire a breve. Voci di calciomercato lo danno per sicuro partente, direzione Londra sponda Chelsea, questa estate. Staremo a vedere.

Alla fine chi è il migliore dei 5? I numeri dicono Falcao. Oltre alla media presenze/reti impressionante, con lui sono arrivati anche i trofei. A due mesi dal termine della Liga e a poche partite dalla finale di Champions, però, anche Diego Costa può  scrivere, grazie ai suoi gol, pagine gloriose della storia dei Colchoneros (dei 5 attaccanti nessuno ha conquistato la Champions). Anche in questo caso “staremo a vedere”.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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