Chelsea, Mourinho rassicura: “Fernando Torres rimane”

La stagione appena terminata è stata un’altra annata in chiaroscuro per Fernando Torres. In quanto a gol fatti, lo spagnolo ne ha totalizzati solo 5 in 29 presenze di Premier League.

Mourinho. Fonte: gowestphoto - wikipedia.org
Mourinho. Fonte: gowestphoto – wikipedia.org

Dati non proprio confortanti se si pensa che il calciatore in questione sia stato pagato 50 milioni di sterline, nell’affare col Liverpool di 3 anni fa. Anche lo stipendio è tra i più alti dei Blues: ben 175.000 sterline a settimana. Su di lui, negli ultimi mesi, erano anche avanzate voci di calciomercato che lo volevano lontano da Londra.

Nonostante tutto c’è chi lo difende: ed è sicuramente una delle figure più importanti del Chelsea, stiamo parlando di José Mourinho. Che alla TV inglese Sky Sports afferma che nonostante tutto Torres continuerà a far parte della sua rosa e che è parte integrante del progetto: Fernando è parte integrante dei miei piani per il futuro, è un grande giocatore. Continuo a ripetere che non è il giocatore che trova il gol dal nulla o che è continuo nel segnare; è uno che contribuisce a creare gioco per come si muove in campo. E’ un tipo di giocatore che a me piace molto, e siamo felici di averlo con noi anche il prossimo anno“.

L’ultimo suo gol in ordine di tempo, però, è arrivato  questa domenica: il Chelsea, nonostante in palio non ci fosse più nulla, ha superato il Cardiff City in trasferta. Padroni di casa in avanti con Bellamy al 15′, ma nella ripresa Schurle (72′) prima e Fernando Torres (75′) poi in 3 minuti hanno capovolto il punteggio ottenendo una vittoria nell’ultima partita della Premier 2013-14.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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