Di Canio ‘strikes again’: “Alla salvezza mi butto nel fiume!”

Ha battuto Everton e Newcastle ed ha riportato a galla una squadra con l’acqua alla gola, per i tifosi del Sunderland è stato facile innamorarsi di Paolo di Canio: se poche settimane fa i contestatori c’erano ed erano nomi importanti, ora non se ne vede più neanche l’ombra.

E non è solo merito degli ottimi risultati, ma anche del suo atteggiamento nei confronti dei supporters, molto onesto e diretto; l’abolizione del mercoledì libero per i suoi giocatori (“Non lavorano in miniera, non c’è alcuno stress per loro”) ha lanciato un messaggio molto chiaro: “Per salvarsi bisogna lavorare sodo“, una lezione che, per sua stessa ammissione, ha imparato durante l’anno della retrocessione con il West Ham. In una recente conferenza stampa ha dichiarato di puntare molto in alto: “Non so nuotare, ma voglio vedere se so camminare sull’acqua”, ha scherzato il tecnico dei Black Cats, “Quando ci salveremo mi tufferò nel fiume“. Intanto, nello spogliatoio è tornato l’entusiasmo e la fiducia: il centrocampista Stephan Sessegnon, che ha segnato due goal nelle ultime tre partite, ha detto di essere colpito e di nutrite ammirazione nei confronti dell’allenatore. Forse non sarà in grado di camminare sull’acqua, ma a Sunderland di Canio ha già compiuto un piccolo miracolo.