Gutierrez, un goal che vale doppio: sconfigge il cancro e salva il Newcastle

Il calcio si sa, non è una scienza esatta: spesso riesce a regalarci tante sorprese ma anche tante belle favole come quella del Newcastle e di Jonás Gutiérrez.

Autore: Professor Toon (Wikipedia.org)
Autore: Professor Toon (Wikipedia.org)

Tutto inizia il 16 settembre 2014 quando Gutiérrez comunica a tutto il mondo una notizia terribile: l’argentino, infatti, ha scoperto di avere un cancro ai testicoli dopo uno scontro di gioco nel match contro l’Arsenal del 19 Maggio 2013. La notizia lascia tutti sconvolti, soprattutto i tifosi del Newcastle tanto legati a quel giocatore che dal 2008 veste quei colori e con il quale ha collezionato ben 185 presenze.

Gutiérrez inizia il suo lungo calvario (lui la definirà “la partita più difficile da giocare“) così come quello del Newcastle nella stagione di Premier League. L’inizio di campionato è terribile per la squadra guidata da Alan Pardew: nelle prime sette giornate arrivano 3 sconfitte (ta cui un pesante 4-0 subito al St. Mary’s Stadium contro il Southampton) e 4 pareggi che tengono i Magpies nelle ultime posizioni della classifica. Per la squadra del Tyneside la prima vittoria in campionato arriva soltanto a metà ottobre (1-0 contro il Leicester con il goal di Obertan) ma da lì inizia un periodo d’oro con ben 5 vittorie consecutive che sanno di ossigeno per il Newcastle che riesce nell’impresa di infliggere la prima sconfitta stagionale al Chelsea battendolo per 2-1 a St James’ Park davanti a più di 52 mila spettatori in visibilio.

Il merito di questa risalita è anche di Alan Pardew, eletto allenatore del mese di novembre, ma il rapporto tra il tecnico ed i toon arriva al capolinea a fine anno: il Crystal Palace, infatti, ha appena esonerato Neil Warnock e pensa subito al tecnico del Newcastle come suo successore. Pardew è molto legato alle Eagles, squadra con la quale da giocatore ha collezionato più di 128 presenze, e con il benestare della società del Tyneside accetta l’incarico: le strade si dividono ed il Newcastle passa in mano a John Carver.

Con Carver in panchina la situazione di classifica non migliora ed il 4 Marzo inizia una vera e propria striscia da incubo con 8 sconfitte consecutive (9 nelle ultime 10) ma quel giorno, nonostante la sconfitta arrivata all’ultimo minuto contro il Manchester United per un goal di Young, è un giorno di festa che inizia all’inizio della ripresa quando Carver manda Jonás Gutiérrez a riscaldarsi. L’argentino è tornato ad allenarsi, vincendo la sua battaglia più importante ed al 65 minuto arriva il suo momento: esce Taylor ed entra el Galgo, travolto dall’affetto di tutto St James’ Park che si alza in piedi per applaudire il suo ritorno in campo.

Il rientro di Gutiérrez è una parentesi in un finale di stagione sempre corso sul filo di lana da parte del Newcastle: le tante sconfitte provocano tanti malumori tra la tifoseria ed il 24 maggio arriva il giorno decisivo. Siamo a St. James’ Park, i Magpies hanno due punti di vantaggio sull’Hull City terz’ultimo in classifica, ed affrontano il West Ham, già salvo e senza niente da chiedere al campionato, l’obiettivo per il Newcastle è uno solo: vincere.

Sin dai primi minuti i Toon spingono forte alla ricerca del goal del vantaggio ma si va a riposo sullo 0-0. La paura della retrocessione veleggia tra i tifosi ma si torna in campo ed al 54° minuto il Newcastle passa in vantaggio con Sissoko che di testa finalizza un perfetto cross, ma di chi? Jonas Gutiérrez. Si perchè Jonás è ormai tornato a pieno regime e Carver ha deciso di utilizzarlo dal primo minuto per sfruttare la sua qualità e trovare la salvezza e lui non delude sfornando un’assist perfetto ma il suo vero momento arriva all’85° minuto. La partita sta per volgere al termine, c’è ancora la paura di un possibile pari del West Ham, ma ad archiviare la pratica ci pensa proprio lui, Jonás Gutiérrez: l’argentino riceve palla da Colback, arriva al limite sinistro dell’area e lascia partire un potente destro rasoterra imprendibile per Adrian: è 2-0, il Newcastle è salvo.

I 52 mila di St James’ Park sono in visibilio, esplodono di gioia per il goal che vale la salvezza ma prima ancora per il suo condottiero Jonás Gutiérrez, che dopo la rete si leva la maglia e inizia a correre per tutto il campo come se non avesse capito quello che aveva fatto e perchè quel suo goal non era così banale, è il suo più bel momento di questi ultimi anni vissuti sempre in bilico per colpa di un male che è riuscito a battere con la sua grinta e la sua tenacia, vero esempio per tanti che ancora combattono contro questa malattia.

Perchè in fondo il calcio riesce ancora ad emozionarci…

 

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