Il Mancio non è sazio: “Ho pochi giocatori”

“Ho pochi giocatori a centrocampo”. Sarebbe lecito aspettarsi tali dichiarazioni dall’allenatore di qualche squadra medio-piccola, che ogni anno, causa il giusto senso di responsabilità economica del proprio presidente, si ritroverebbe a fare i conti con rose davvero ristrette.

fonte immagine: flickr.com - (C) zawtowers

Invece queste parole sono state pronunciate dall’allenatore di una squadra ricca e forte. Subito il pensiero viaggia verso Madrid, verso il “Re” delle lamentele… Josè Mourinho. No, questa volta lo “Special one” non c’entra. Strano. A fare tali dichiarazioni è stato invece Roberto Mancini, allenatore del Manchester City. Sì, avete capito bene. Stiamo parlando del “Dream Team” costruito dallo sceicco Mansour, che travestitosi per l’ennesimo anno da genio della lampada ha esaudito tutti i desideri del Mancio. Aguero, 38 milioni; Nasri, 25 milioni; Savic, 9 milioni e Clichy, 7 milioni, con Hargreaves arrivato a parametro zero. A questi si vanno poi ad aggiungere gli oltre 350 milioni spesi in tre anni, che hanno portato nella Manchester celeste giocatori del calibro di Dzeko, David Silva, Balotelli e chi più ne ha più ne metta. Le lamentele dell’ex allenatore nerazzurro sono però rivolte solo alla zona nevralgica del campo. Barry, Hargreaves, Silva, Johnson, de Jong, Milner, Nasri, Touré: sono questi i centrocampisti a disposizione del timoniere del City per la stagione 2011-2012. Eppure secondo i suoi calcoli, ieri avrebbe avuto a disposizione solo due centrocampisti dati gli infortuni di Milner e de Jong. Ci si chiede allora quanta considerazione abbiano i vari Touré, Barry, Johnson, più altri giocatori che a centrocampo potrebbero giocarci benissimo, come Nasri o Silva, dai quali ci si aspetterebbe un minimo di versatilità, viste le decina di milioni sborsati per assicurarsi le loro prestazioni. Questa una delle cause prinicipali, secondo il Mancio, del mezzo flop di ieri contro il Fulham. Per fortuna nella seconda parte della conferenza stampa l’allenatore dei “Citiziens” avrebbe individuato comunque nell’atteggiamento in campo dei suoi il motivo principale della mancata vittoria: “Ci manca la mentalità per uccidere le partite perché se domini per 60 minuti e fai il 75% di possesso palla in trasferta ma segni solo due gol, è ovvio che c’è qualche problema. Sono deluso, perché dopo essere stati in vantaggio di due gol, finire 2 a 2 suona come una sconfitta, ma che questo ci serva da lezione, perché in Inghilterra anche se una squadra sta perdendo 2 a 0 non si dà mai per vinta”. Nonostante avesse con queste ultime parole corretto leggermente il tiro, le sue parole sulla scarsità di giocatori hanno fatto e faranno molto rumore, soprattutto in Inghilterra dove la stampa sportiva inglese lo ha già etichettato come “povero ragazzino ricco“. Nel caso neanche questo appellativo gli avesse creato qualche scrupolo o risentimento, Babbo Mansour è avvisato: Natale si avvicina, e il Mancio ha già preso carta e penna…

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