Zidane, saluto clamoroso al Real Madrid: intanto la Juve…

La notizia di giornata non può essere che questa.

Zinedine Zidane, Real Madrid - Autore: Raphaël Labbé
Zinedine Zidane. Autore: Raphaël Labbé

Il Real Madrid ha salutato Zidane in una conferenza-lampo organizzata in mattinata. Alle ore 11:oo la stampa è stata avvisata di un incontro fissato per le 13:00, in cui l’allenatore, ormai ex, dei Blancos avrebbe parlato ai giornalisti presenti.

Sul web si è scatenata la ricerca di una possibile soluzione e, intanti, l’avevano già intuita. Dopo poco meno di 900 giorni di guida, Zidane ha lasciato il Real Madrid, nemmeno una settimana dopo l’ultimo trionfo della terza Champions League consecutiva che ha messo in bacheca il suo nono trofeo personale da allenatore. Ne ha persi per strada “solo” quattro. Un gestione da Real, ma nononostante questo (o proprio per questo) l’ex allenatore ha deciso di salutare e lasciare da vincente.

Un decisione meditata, come lui stesso ha voluto sottolineare. Non ci sono problemi con Perez, ma secondo lui la scelta è stata obbligata: il Real, per continuare a vincere, ha bisogno di una svolta. Di seguito le sue parole, come riportate da La Gazzetta dello Sport:

“È il momento. Non è una decisione presa al volo, è stata meditata e per me è la cosa giusta, anche se immagino che tanti non la pensino come me. Dopo tre anni il Madrid per continuare a vincere ha bisogno di un cambio, di un’altra metodologia di lavoro, di un altro discorso. Sento che sarà difficile continuare a trionfare, e siccome sono un vincente me ne vado. Non ho mai accusato nessuno, se vedo che le cose non vanno sono io ad andarmene. Questo non è un addio ma un arrivederci. Questo è il club della mia vita e io resterò sempre vicino, nei paraggi. I rapporti restano, il mio non è un addio definitivo. No, non cerco un’altra squadra, non voglio allenare. E non sono nemmeno stanco: alleno da tre anni non ho certo perso le forze. Però questo era il momento di andarsene. Nulla di più”. 

POSSIBILE ADDIO PER LO SFOGO DI RONALDO? LA SUA RISPOSTA: “No, lo sfogo di Cristiano non ha influito sulla mia decisione, che è stata presa da un po’. Permettetemi di non dirvi quando. Il momento più bello è stato quando abbiamo vinto la Liga, il peggiore quest’anno nella sconfitta col Leganes in Copa del Rey. Qui al Madrid l’esigenza è enorme, altissima. Sento che è il momento di lasciare. Grazie a tutti, i giocatori, ovviamente, ma anche la società, i medici, i preparatori, i magazzinieri. Qui tutti sono spettacolari”.

INTANTO ALLA JUVE… – Sui social sono stati in tanti a scatenarsi per il toto allenatore post Zidane. Il nome più gettonato, tra i numerosi citati, è stato quello di Massimiliano Allegri. L’allenatore della Juventus resta il principale indiziato per il trasferimento sulla panchina dei Blancos, anche se ora si sta parlando di fanta mercato. Il mister ha sempre confermato di voler continuare in bianconero, almeno fino alla fine del suo contratto. Juve che, proprio oggi, ha dato un segnale di continuità importante che fa intendere molto e andrebbe a smentire il tanto detto e scritto. Secondo quanto riportato dalla rosea, Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini sarebbero in area di rinnovo contrattuale. Per il primo un anno, una conferma importante per Allegri come uomo-spogliatoio e come carisma in campo. Altri due anni, invece, per il prossimo capitano della Juve.

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