Arsenal-Napoli 2-0, le pagelle degli azzurri. Harakiri Britos, Zuniga distratto. Behrami ci mette il cuore…

Seconda partita del girone di Champions amara per Hamsik e soci. Il Napoli cede sotto i colpi di Ozil e Giroud. Prima sconfitta stagionale per la formazione azzurra. Ecco le pagelle degli uomini di Benitez.

PAGELLE NAPOLI 

Reina voto 6: Non ha colpe sui goal subiti. Il suo reparto fa acqua da tutte le parti. Compie un miracolo su Koscielny. Tradito dai suoi commilitoni.

Mesto 5.5: Galleggia difensivamente, nonostante i Gunners sbuchino da ogni dove. Le reti infatti, arrivano dal lato opposto. Peccato che il suo apporto offensivo sia poco incisivo. Tocchi e traversoni infruttuosi. Stanco dopo le numerose partite consecutive.

Albiol 5.5: Il migliore tra i difensori. Riesce, con l’esperienza, a tamponare dove può. Gli avversari sono straripanti, ma almeno non affonda. Indispensabile. (dall’82’ Fernandez s.v)

Britos 4: Il primo bottone a cedere. Si capisce fin da subito che non è serata. Da un suo rinvio sbagliato, arriva la seconda rete di Giroud. Sbaglia il tempo di quasi tutti gli interventi difensivi, oltre che un’infinità di palloni in fase d’impostazione. Dimentichi Londra, alla svelta.

Zuniga 4.5: Burro Zuniga. Sulla sinistra l’Arsenal affonda come e quando vuole. Entrambe le reti londinesi arrivano su quel lato. Ozil e Ramsey gli fanno girare la testa. La prima marcatura nasce da una sua lacuna.  Forse il rinnovo gli toglie un po’ di mordente. Sfibrato.

Behrami 6 (il migliore): Il gladiatore svizzero è l’unico dell’undici iniziale a salvarsi. Malgrado il centrocampo azzurro venga surclassato, l’ex West Ham non si tira indietro, cercando, con il cuore ed i muscoli, di fare il possibile. Purtroppo per lui, contro i cannoni di stasera, c’era ben poco da fare.

Inler 5: In mediana comandano gli inglesi. Gokhan prova a giocare la palla con scarsi risultati: il pressing dell’Arsenal spegne ogni iniziativa, sua e dei compagni. Arteta e Flamini sono ovunque. Fa vedere qualche buona apertura, meno le verticalizzazioni.

Callejon 5: Evanescente. Corre tantissimo, ma fatica a trovare la posizione in campo. A volte, la voglia di strafare lo tradisce: tiene troppo la palla, senza concludere nulla. Nemmeno quando sostituisce Pandev in attacco ottiene qualcosa. Sempre la stessa musica; stonata, appunto. (dal 72′ Duvan Zapata s.v)

Hamsik 5: Dopo la sosta, il vero Hamsik non si è più visto. Non riesce ad essere il solito collante tra i reparti. La morsa avversaria lo bracca. Qualche piccola iniziativa c’è, ma è troppo poco. Quando lo slovacco non gira a dovere, il Napoli non gioca. Sottotono.

Insigne 5: Il folletto partenopeo non incide. Le sue giocate sono spesso prevedibili ed inconcludenti. Non trova mai la via della porta e non riesce nemmeno ad ispirare i compagni. Opaco.

Pandev 4.5: Chi l’ha visto? La difesa dei Gunners non corre alcun pericolo. Il macedone non la vede quasi mai. Ha l’attenuante di giocare fuori ruolo: la prima punta non è il suo habitat. C’è da dire che i compagni lo aiutano poco o nulla. La mancanza di Higuain si sente eccome. Lascia il campo dopo un’ora, lasciando il posto a Mertens.

Mertens 6: Entra subito in partita. Si prende la responsabilità di giocare diversi palloni, creando qualche pericolo alla retroguardia avversaria. Suo l’unico tiro in porta del Napoli, arrivato al minuto 71. Magari se fosse entrato prima avrebbe fatto qualcosa in più. Peperino.

All. Benitez 5: Conferma la personale tradizione negativa contro l’Arsenal. La bestia nera dello spagnolo rimane tale. Gli uomini di Wenger asfaltano i suoi, giocando ad un ritmo nettamente superiore. Il Napoli sbaglia l’approccio alla partita, concedendo la sfuriata iniziale agli inglesi. Con Albiol non al meglio, la difesa traballa mentre davanti, senza Higuain l’attacco è spuntato. Il Napoli mostra segni di stanchezza a causa degli impegni ravvicinati. Rafa deve continuare a dosare le energie. L’occasione per sfatare il tabù Wenger arriverà presto, e stavolta, avrà il fattore campo dalla sua.