Champions League: Napoli-Borussia Dortmund 2-1, le pagelle dei tedeschi

Napoli stregata per il Dortmund che, comunque, riesce a contenere un risultato che poteva essere assai più pesante.

Autore Andrzej Otrębski (wikipedia)
Autore Andrzej Otrębski (wikipedia)

Ecco i voti:
WEIDENFELLER 5 – Incolpevole sul primo gol, lascia anzi tempo la propria squadra in 10 a fine primo tempo per un tocco con la mano fuori dall’area di rigore. Uscita avventata, ma nell’occasione le colpe maggiori sono della difesa, lasciatasi superare da un banale lancio lungo. Mal assistito.
GROSSKREUTZ 5 – Non è un terzino e si vede: Klopp lo mette lì al posto di Piszczek ma non è proprio la stessa cosa. Soffre parecchio Zuniga. Spaesato.
SUBOTIC 6 – L’unico vero incolpevole di questa disfatta. Si spacca il sopracciglio ed esce fuori dal campo, ma appena rientrato, Higuain segna l’1-0. L’errore difensivo non è suo ma di Hummels. Innocente.
HUMMELS 5 – Si perde completamente il Pipita nel gol dell’1-0 e viene sostituito subito dopo per un fastidio al bicipite femorale. Dirlo prima, forse, sarebbe stato meglio… Ritardatario.
dal 45′ AUBAMEYANG 6 – Per tutto il secondo tempo è l’unico si sbatte di qua e di là, a destra e a sinistra. Colpisce una traversa dopo una sontuosa azione personale, meglio non può fare. Orgoglioso.
SCHMELZER 4.5 – La sua prestazione è da galleria degli orrori, soprattutto nel primo tempo in cui rifila un calcetto a palla lontana ad Higuain e una manata ad Hamsik. Poteva lasciare anche lui il campo, ma Proença non lo espelle. Graziato.
SAHIN 5.5 – Dopo un primo tempo anonimo, prova a fare qualcosa quando i ritmi s’abbassano; oramai però è troppo tardi. Tardivo.
BENDER 4.5 – A centrocampo non fa interdizione, in difesa lascia buchi clamorosi anche se, effettivamente, non è proprio il suo ruolo. Ma non è una giustificazione. Calamità naturale.
BLASZCZYKOVSKI 5 – Si vede poco e niente in tutte le azioni offensive dei gialloneri. Entità indefinita.
dal 45+3′ LANGERAK 5.5 – Passa praticamente tutta la partita ad insaccarsi nella rete di porta, volando a destra e a manca. Per parare, para, ma accentua molto ogni singolo intervento. Il posizionamento della barriera nel gol di Insigne è tutto meno che corretto. Impreciso.
MKHITARYAN 5 – Assolutamente sottotono rispetto ai fasti ucraini, in cui incantava le platee. In serata-no, come tutta la sua squadra, ma da uno come lui ci si aspettava di più. Assente ingiustificato.
dal 76′ HOFMAN 6 – Lui che, invece, non ha un nome altisonante, parla poco e si rende pericoloso come può. Operaio.
REUS 4.5 – Male, male, male, sia da fermo che in movimento. Assieme a Lewandowski è l’uomo più atteso ma si perde in un bicchiere d’acqua (o di pioggia?). E l’acqua, oggi più che mai “azzurra”, lo travolge manco fosse una pastiglia effervescente. Aspirina.
LEWANDOWSKI 5.5 – Per tutta la prima frazione combatte e tiene su buoni palloni. Sbaglia il gol dello 0-1, ma Reina oggi è insuperabile (perlomeno per i giocatori tedeschi). Solitario.
All. KLOPP 4 – Sa che Hummels ha problemi e lo tiene in campo; espulso Weidenfeller fa due cambi incomprensibili in due minuti e poi si sfoga col quarto uomo perché Subotic non è rientrato in tempo e si becca una meritatissima espulsione. Non ne azzecca una. Nervoso.

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